Dargen D'Amico, Annalisa e Mahmood - .
Ecco i voti di Avvenire sulle esibizioni dei 30 Big in gara a Sanremo 2024. Una edizione tagliata su misura per le radio dove spinte verso la vetta ci sono Annalis e Angelina Mango, tallonate dal rapper Geolier e con l’incognita Mahmood. Mentre “spacca” Loredana Berté. Stasera la serata delle cover grande festa della musica ricca di duetti capace di ribaltare le classifiche.
6,5 CLARA
Diamanti grezzi
Vincitrice di Sanremo Giovani, attrice per Mare fuori, Clara Soccini, che firma il brano con Alessandro la Cava, racconta fallimenti e fragilità. Voce cristallina, atmosfera club. Si perde un po’ nel Sanremo discoteca
7 DIODATO
Ti muovi
L’eleganza vocale e di scrittura del vincitore di Sanremo 2020 viene esaltata dall’orchestra del Festival. Vira sul blues un amore finito, ma non del tutto. Raffinato e cinematografico.
8 MAHMOOD
Tuta gold
Sempre originale e spiazzante il due volte vincitore di Sanremo. Testo criptico e autobiografico fra periferie e bullismo, ritmo trascinante e virate vocali su cui solo uno come Mahmood, che firma il brano, riesce a sterzare
5,5 SANGIOVANNI
Finiscimi
Sangio cresce e firm una ballata gentile e autobiografica su un addio sofferto e sulla fragilità. Un po’timida, scivola via nel delirio discotecaro sanremese. Ma il ragazzo è sulla buona strada.
6,5 LOREDANA BERTE’
Pazza
A 73 anni Loredana rivendica la sua autonomia e le sue scelte. Rientro applauditissimo, grinta e talento da vendere per la signora della musica italiana. La musica anni 80 è musicalmente déja vu.
4 BNKR44
Governo punk
La band arriva da Sanremo Giovani, vuol far la rivoluzione, ma su note già sentite. Così un testo sul disagio di una generazione scivola nella canzonicina. Confusi.
7 ALESSANDRA AMOROSO
Fino a qui
Si cade e ci si rialza anche dall’odio dei social vissuto in prima persona da Alessandra. Ballata a voce ampia e appassionata in stile Amoroso, che sta perfettamente nel suo. Finalmene Sanremo.
4 FRED DE PALMA
Il cielo non ci vuole
Un pastiche fra stile Mahmood, disco anni 90, ricorda Lazza dell’anno scorso, ma meno efficace e con qualche stonatura. Il cielo non ci vuole, ci sarà un perchè.
7 FIORELLA MANNOIA
Mariposa
Inno femminile e femminista alla donna in tutte le sue sfaccettature su piacevole ritmo alla Buena vista social club. Fiorella “libera e orgogliosa” dà una lezione di stile ad un Festival che ne ha davvero poco.
6,5 THE KOLORS
Un ragazzo una ragazza
La balleremo fino all’estate la nuova hit di Stash and friends già fra le più programmate in radio. La band partenopea racconta un primo goffo incontro. Tormentone funky irresistibile.
6 EMMA
Apnea
Non basta pestare sulla cassa per rendere giustizia al talento della cantante e autrice (già vincitrice di Sanremo) capace di fare molto meglio. Funziona in radio, ma lei merita di più.
7 SANTI FRANCESI
L’amore in bocca
Già vincitori di X Factor, Alessandro De Santis e Mario Francese, eleganti e glamour, propongono un flow ritmato, ma di atmosfera, con ottima produzione e presenza scenica. Cresceranno.
5,5 ROSE VILLAIN
Click Boom
La fascinosa Rose Villan arruola Davide Petrella per un brano bicefalo. Parte con voce bella e romantica, ma poi si getta sulla discoteca e si perde fra un “boom boom” e un “vrrom vroom”.
7 NEGRAMARO
Ricominciamo tutto
Sono dei superospiti in gara di Sanremo i Negramaro. Sentimenti quotidiani di un amore maturo, grande vocalità di Sangiorgi, esecuzione impeccabile. Più una sinfonia che una canzone.
7 BIG MAMA
La rabbia non ti basta
Una delle sorprese del Festival questa tosta rapper 23enne (Marianna Mammone). Tema il bullismo da lei subito per il suo corpo e la forza di reagire. Ottimo mix fra musica radiofonica e contenuti.
6 RENGA NEK
Pazzo di te
Puntano sulla simpatia e sulle ugole i due amici cinquantenni che hanno un album e un tour insieme. Ballata dove i due duettano e dissertano sull’amore “indistruttibile”. Romanticoni.
7,5 GHALI
Casa mia
L’artista di origini tunisine discute di confini e migrazioni con un alieno con accenni alle guerre. Il ritmo radiofonico accattivante distrae un po’ dal testo impegnato, ma il brano è bello e lui ha stile.
7,5 IRAMA
Tu no
Occhio al cantante e autore milanese. Una ballata sull’assenza lineare e ben costruita, dove Irama si lancia in una notevole performance vocale a tutta commozione.
7 ANGELINA MANGO
La noia
I nomi eccellenti Madame e Stardust firmano per la lanciatissima Angelina che fa ballare su un ritmo messicano che scaccia il dolore. Lei ha grande potenziale, punta dritta alla vetta del podio
5,5 ALFA
Vai!
Brano country con tanto di fischio alla Morricone, mancano solo il destriero e il lazo per la cavalcata positiva per il rapper genovese dalla faccia perbene che vuole solo vivere. E vai con il fischio.
6,5 MR. RAIN
Due altalene
Dopo l’exploit di Superereroi, il rapper gentile torna ai sentimenti profondi, anche se rischia di ripetersi. Ispirato alla vera storia di un padre che ha perso due figli, riesce a portare speranza.
6,5 GEOLIER
I p’ me tu p’ te
Scatena deliri il rapper cantore del nuovo orgoglio del Sud, tra i favoriti. Porta la lingua napoletana in gara, adattissima al rap, con tutto il suo romanticismo. Ma qui è un po’ troppo Lazza.
5 MANINNI
Spettacolare
“Ma abbracciami / che è normale / Stringerti forte è spettacolare”. Un amore cantato con serenità dal cantautore che però qui non brilla per originalità musicale e personalità vocale. Non spettacolare.
7 IL VOLO
Capolavoro
Brano meno lirico e più maturo che nasce dalle storie dei tre (già vincitori) che ora trentenni cercano uno scatto in avanti. Qui un amore che cade “dal cielo come un capolavoro”. Professionisti internazionali.
4 LA SAD
Autodistruttivo
Il gruppo emo punk arruola Riccardo Zanotti dei Pinguini per raccontare “la storia di un’altra vita sprecata”. Bravi nel sostegno alla lotta al suicidio, ma gridare non basta. Il punk è un’altra cosa.
7 RICCHI E POVERI
Ma non tutta la vita
Spiazzanti, divertenti, autoironici, la vera sorpresa del Festival. Fanno ballare l’Ariston con un brano degno della migliore Raffaella Carrà. I più giovani e popolari di tutti.
6,5 GAZZELLE
Tutto qui
Ballata tranquilla sulla quotidianità del bravo e stimato Gazzelle a rappresentare la quota cantautori della scuola romana. Cantabile, rilassante, negli anni 90 sarebbe stata una hit. Viva la semplicità.
8 DARGEN D'AMICO
Onda alta
Il brano più impegnato di Sanremo 2024, ritmo allegro e cori scuri per raccontare in modo sferzante la disperata ondata dei migranti e “la guerra dei bambini”. Corrisponde a un impegno vero dell’artista. Efficace.
7 ANNALISA
Sinceramente
Ritmo sincopato, ritornello martellante e una “allure” da club francese per una Annalisa perfetta al millimetro in una hit costruitissima che ha già sfondato in radio. Punta dritta a Eurovision.
5 IL TRE
Fragili
Ottime intenzioni nel raccontare in prima persona la fragilità e il disagio psichico vissuto, per cercare di aiutare i coetanei. Purtroppo è fragile anche il brano che almeno è sincero.