giovedì 6 marzo 2025
Uno sguardo alla storia e al presente concreto, dalla fede allo sport, dell'isola artica balzata al centro delle attenzioni geopolitiche
La copertina di "Gutenberg" n. 20, 7 marzo 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 20, 7 marzo 2025 - -

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La Groenlandia, ricoperta dai ghiacci e abitata solo da poche migliaia di persone, è balzata quasi d’improvviso al centro delle attenzioni geopolitiche. Ma non è solo posizione strategica e miniere: il 7 marzo “Gutenberg”, l'inserto culturale di "Avvenire", getta uno sguardo alla sua storia e al suo presente concreto, dalla fede al mondo dello sport. A partire dallo scenario geopolitico, tratteggiato da Angela Napoletano: il Paese vota per rinnovare il Parlamento in un clima condizionato da spinte autonomiste e dagli interessi esterni di Usa, Ue, Russia e Cina. L’isola è ambita per le sue risorse, che però il suo popolo vuole preservare dallo sfruttamento. Andrea Galli ha raccolto la testimonianza di padre Tomaž Majcen, francescano conventuale sloveno dal 2023 parroco della comunità cattolica groenlandese: «Nuuk è unluogo di pace e dello spirito. Sono più preoccupato di accompagnare i cattolici dell’isola che delle uscite di Trump».

La copertina di 'Gutenberg' n. 20, 7 marzo 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 20, 7 marzo 2025 - -

Groenlandia, "Verde Terra": al tempo dei Vichinghi lo era davvero, spiega lo storico Franco Cardini. Con altre congiunture climatiche era stata un’isola vivibile che aveva attirato prima gli esploratori e poi i coloni norreni. La Piccola Era Glaciale del XVI secolo la ricoprì di ghiaccio e lasciò solo gli abitanti inuit; sotto sovranità danese dal XVIII secolo, negli ultimi decenni ha guadagnato autonomia. Anche nello sport: la comunità groenlandese - racconta Massimiliano Castellani - punta a partecipare a eventi importanti, ma il salto dalle gare per i piccoli Stati a quelle più strutturate è complicato.

La sezione Percorsi si apre con un viaggio alla scoperta della multiforme opera di Giovanni Mariotti, esplorata da Rosita Copioli, e prosegue con un itinerario metaletterario dove gli scrittoi raccontano gli scrittori, dal Dino Campana secondo Renato Martinoni presentato da Pietro Gibellini all'immaginario - e immaginifico - incontro tra Kant e Casanova inventato da Daniele Archibugi e raccontato da Roberto Carnero. Due donne al centro della tempesta del Novecento a confronto: sono Simone Weil, protagonista di ristampe, nuove edizioni, opere critiche e perfino ispiratrice di strategie aziendali, ed Etty Hillesum, la cui spiritualità è al centro dell'ultimo studio di Beatrice Iacopini. E in chiusura un percorso nell'arte dell'autoritratto, dalle maschere in terracotta del VI secolo a.C. ai selfie contemporanei: è quello esplorato dalla mostra "Il ritratto dell'artista" allestita al Museo San Domenico di Forlì.


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