giovedì 21 ottobre 2021
Apre stasera all'Ariston la rassegna della canzone d'autore. Il premiato Giulio Rapetti: «Sono contento di andare. In passato hanno fatto ostracismo, ma adesso è finito»
Giulio Rapetti, in arte Mogol, riceverà il 23 ottobre 2021 il Premio Tenco a Sanremo

Giulio Rapetti, in arte Mogol, riceverà il 23 ottobre 2021 il Premio Tenco a Sanremo

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Si apre stasera la 44° edizione della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco 2021) in programma il sino a sabato al Teatro Ariston di Sanremo che è ritornato alla sua capienza piena. Un altro segno di ripartenza per il settore spettacolo come afferma il responsabile artistico Sergio Secondiano Sacchi che ha voluto rendere ancora più ricca e trasversale la kermesse dal titolo "una canzone senza aggettivi". Proprio in quest’ottica sul palco si avvicenderanno ben otto Premi Tenco 2021. Ad aprire ieri la kermesse, con le loro esibizioni, il Premio Tenco 2021 Enrico Ruggeri che ripercorrerà la sua carriera, e i vincitori delle Targhe Tenco 2021 Samuele Bersani, Peppe Voltarelli e i Fratelli Mancuso mentre la 18enne Madame, la cantante più giovane mai premiata al Tenco, ha dovuto dare forfait all'ultimo per una laringite. Domani sera, 22 ottobre, sarà la volta dei Premi Tenco a Fiorella Mannoia, accompagnata da Danilo Rea, Paolo Pietrangeli e Marisa Monte, mentre a concludere sabato sera il Premio Tenco a Mogol (per le opere realizzate con Lucio Battisti) e Vittorio De Scalzi. A condurre Antonio Silva coadiuvato dal fisarmonicista Gianni Coscia e l’attore e conduttore Claudio Bisio.

«Non sono emozionato nel ritirare il premio Tenco, ma sono contento ed è giusto andare. Del resto sono stati loro stessi a dire di aver fatto ostracismo in passato e che questo ostracismo ora è finito. E’ evidente che hanno cambiato modo di ragionare. Del resto, con i vecchi paletti, nemmeno Luigi lo avrebbe vinto con canzoni come Se stasera sono qui...». Così risponde Giulio Rapetti, in arte Mogol alla vigilia dell Tenco che lo vedrà protagonista sabato 23 ottobre. «In passato era un premio solo per musica impegnata, ora sembrano avere riscoperto il vero valore delle canzoni, anche quelle sulla vita. E visto che è cambiato, mi sembra giusto andare», conclude Mogol.

Ad impreziosire la manifestazione la presenza del cantautore uruguaiano e Premio Oscar Jorge Drexler. Durante le tre serate si potrà assistere a diversi inediti omaggi: nel 100° anno dalla nascita e nel 40° dalla scomparsa, non poteva mancare quello al cantautore, poeta e attore francese Georges Brassens che sarà ricordato dal comico, cabarettista e cantante Alberto Patrucco; e poi alle canzoni dello storico duo Battisti-Mogol, di cui uno internazionale proposto dalla cantautrice catalana Rusó Sala assieme alla cantautrice francese Sighanda, quindi dal duo Setak & Locasciulli e dalla collaborazione nata per l’occasione tra la musicista e cantante Simona Colonna e la cantautrice, attrice e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Prosegue, inoltre, la seconda edizione del Premio Yorum dedicato all’omonima band turca impegnata sia politicamente che socialmente e perseguitata dal regime di Erdogan, che ne ha proibito qualunque concerto e ha incarcerato alcuni dei suoi membri, di cui tre di questi sono morti dopo quasi un anno di sciopero della fame. Quest’anno andrà al cantante e attore ungherese Áron Molnár, fondatore del Movimento noÁr, che ha l’obiettivo di portare un cambiamento positivo attraverso il potere dell’arte, del dialogo e dell’azione.

Ricco il calendario di appuntamenti pomeridiani con approfondimenti culturali, tavole rotonde, presentazioni di libri nella Sede del Club Tenco e gli Spettacoli alla Pigna alla Ex Chiesa Santa Brigida oltre alla mostra di Sergio Staino, Sul fosco fin del secolo morente. Disegni e amori d’anarchie.

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