domenica 31 gennaio 2016
Ecco i politici presenti al Circo Massimo: ora sulla Cirinnà si cambi, sarà battaglia
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Dentro il popolo della famiglia c’erano anche diversi politici. Senza insegne o simboli di partito. Ma con l’intenzione chiara di cambiare il ddl Cirinnà. Cosa che un altro pezzo del mondo politico non vuole fare. Spalti contrapposti. Anche nella compagine governativa, dove pure Ncd ha annunciato che non ci saranno ripercussioni. Unico presente tra i ministri era quello dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. «Il Parlamento – ha sottolineato – dovrà tenere conto della piazza di oggi, perché qui ci sono centinaia di migliaia di famiglie italiane che testimoniano come nel nostro Paese sia radicato il valore della famiglia, intesa come l’unione fra un uomo e una donna e che vuole tutelare il diritto del più debole che è il bambino e che ha il diritto ad avere una mamma e un papà». Per Forza Italia, c’erano Maurizio Gasparri, Antonio Tajani e il capogruppo alla Camera Renato Brunetta. «Il Paese – dice quest’ultimo – non è con la minoranza di Renzi, il Paese è qui, ci sono laici e cattolici. Abbiamo presentato decine di emendamenti sulla base dei nostri valori: no al ddl Cirinnà, no all’utero in affitto, sì al riconoscimento delle coppie omoaffettive senza oneri per lo Stato. Porteremo avanti questa battaglia». E mentre Alfano dà la sua adesione via Twitter, sfilano anche gli Ncd Maurizio Lupi, Renato Schifani, Maurizio Sacconi, Roberto Formigoni, Lorenzo Cesa dell’Udc con una delegazione tra cui Paola Binetti e Antonio De Poli, Idea con Gaetano Quagliariello, Carlo Giovanardi, Eugenia Roccella. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nell’occasione annuncia di aspettare un bambino. Il Pd si vede rappresentato - a livello di parlamentari - solo da Giuseppe Fioroni. Come presidenti di Regione erano in piazza Roberto Maroni (Lombardia) e Giovanni Toti (Liguria).
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