Da lunedì mattina si è svegliato e respira autonomamente Luca Abbà, il militante No Tav ricoverato e sedato da lunedì 27 febbraio, quando era caduto dal traliccio su cui si era arrampicato in Val di Susa. I medici riferiscono che capisce e reagisce agli stimoli esterni e parlano di "un lento e progressivo miglioramento delle condizioni generali". E lunedì un altro militante No Tav, Turi Vaccaro, è sceso dal traliccio dell'alta tensione sul quale era salito domenica sera a Chiomonte (Torino). Le sue condizioni appaiono buone. La corrente elettrica sull'impianto è ancora staccata. Intanto prosegue la protesta permanente, giunta lunedì all'ottavo giorno. A Bussoleno (Torino) il Movimento No Tav si è riunito per decidere nuove iniziative.Dalla Ue, attraverso il commissario Laurens Jan Brinkhorst, coordinatore del progetto europeo in cui rientra la Torino-Lione, arriva l'espressione di soddisfazione per "la determinazione del governo Monti" nel proseguire gli impegni per la realizzazione dell'opera.