Omicidio volontario: è questa l'ipotesi di reato che la Procura di Milano contesta
al pensionato che la scorsa notte ha sparato e ucciso un
giovane ladro che era entrato nel suo appartamento a Vaprio
d'Adda (Milano). In un primo momento l'accusa era di eccesso colposo in legittima. L'indagine è affidata al pm di turno Antonio
Pastore. Il giovane di 28 anni, di nazionalità romena, è
morto nella notte per ferite da arma da fuoco. A chiamare i
carabinieri era stata una vicina che ha visto alcune persone
scavalcare la recinzione della villetta a fianco. Quando i
militari sono arrivati sul posto si era appena consumata la
tragedia: il padrone di casa ha raccontato che, svegliato dai
rumori, ha preso la sua pistola (regolarmente detenuta) e ha
sparato un colpo al ladro. Poi ne ha esploso ancora uno, o
forse due, in aria vedendo in giardino altre ombre fuggire.
Quindi, rientrando, ha trovato il corpo a terra del giovane, ha
cercato di soccorrerlo e ha chiamato 118 e carabinieri.
Il pensionato si chiama Francesco Sicignano, ha 65
anni e ha raccontato che i ladri erano
entrati in casa sua già almeno una volta. I carabinieri stanno aspettando l'esito dei
riscontri sulle impronte per dare un'identità al ladro morto, nella giornata di oggi è stato fatto un altro sopralluogo nella casa dove il pensionato viveva con la moglie, il figlio, la nuora e dei nipotini.
Nei confronti del pensionato si procede a piede libero per
eccesso di legittima difesa.
Aveva preso una
pistola per difendere la sua famiglia dopo aver subito quattro
furti, il sessantacinquenne che questa notte ha sparato e ucciso
un ladro che si era introdotto in casa sua a Vaprio D'adda
(Milano). A riferirlo sono alcuni dei suoi vicini di casa.
"Da agosto ad oggi, che io sappia, i ladri sono entrati da
lui quattro volte - dichiara una residente della zona - sono
brave persone".
"Pazzesco: giù le mani da chi si
difende! Se si trattava di un ladro morto sul lavoro, non mi
dispiace più di tanto: se l'è andata a cercare". Così su
Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo
Salvini. "La Regione Lombardia si accollerà
le
spese di difesa del pensionato che, per legittima difesa, ha
sparato al ladro romeno entrato in casa sua" rilancia su Twitter il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.