lunedì 28 aprile 2014
​Nella Fondazione di Cesano Boscone sta definendo con gli uffici giudiziari il progetto e il contenuto del lavoro per l'ex premier. Timori per la tutela degli ospiti dall'assalto mediatico.
COMMENTA E CONDIVIDI
In questi giorni la direzione generale della Sacra Famiglia di Cesano Boscone sta definendo con l'Uepe, l'Ufficio esecuzione penale esterna, "il progetto e il contenuto del lavoro che Silvio Berlusconi andrà a svolgere all'interno del centro, e i tempi e i modi di svolgimento". Per questo motivo - hanno spiegato in mattinata i responsabili della struttura alle porte di Milano - l'ex premier non arriverà oggi a Cesano Boscone. "Di fatto - continua la direzione - deve essere ancora definito il contenuto del progetto entro questi giorni e poi da venerdì l'ex Cavaliere potrebbe essere a Cesano Boscone". Ad occuparsi dei contatti tra la struttura e l'Uepe è Michele Restelli, direttore delle unità residenziali del centro di Cesano Boscone, che è la persona indicata per seguire il progetto di affidamento in prova ai servizi sociali, disposto dal tribunale di Sorveglianza dopo la condanna definitiva dell'ex Cavaliere per il caso Mediaset. "Chi poi concretamente farà la telefonata a Berlusconi per stabilire il giorno d'inizio del periodo di volontariato potrebbe essere sia l'Uepe che Sacra Famiglia", hanno spiegato dalla fondazione. Nella sede della Sacra Famiglia, intanto, continua il lavoro di organizzazione per "contenere", è stato spiegato, "l'attenzione mediatica" sul centro dove da metà aprile circolano telecamere e cronisti. La dirigenza ha fatto sapere che si sta definendo "una procedura di accredito per i giornalisti per attivare un percorso e trovare degli spazi dedicati in modo da tutelare gli ospiti".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: