martedì 28 febbraio 2012
 
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​Intanto sono stabili le condizioni di Abbà: "La situazione è stabile, la notte è stata tranquilla - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Emergenza del Cto di Torino, Maurizio Berardino - il paziente regge bene la terapia intensiva di cui ha necessità. L'attenzione maggiore è sempre sul rene che deve reggere un grande carico come conseguenza del danno da folgorazione. Non ci sono segni di lesioni cardiache. Abbà, che si trova in reparto di terapia intensiva, è sempre sedato, ventilato, con supporto della funzione cardiocircolatoria".Al capezzale di Abbà si stanno alternando i genitori, la sorella e la compagna. I familiari si alternano, due alla volta, nell'orario di visita nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cto di Torino, dove Luca Abbà è stato trasferito ieri sera. Davanti all'ospedale sono rimasti due striscioni, che erano stati portati dagli attivisti No Tav ieri mattina e ieri sera, in occasione di una veglia di preghiera che si è svolta ieri sera. Il primo dice "Forza Luca, sei tutti noi" e il secondo "Colpito uno, colpiti tutti".
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