È cominciato con un lungo vertice in
prefettura ieri e continuerà anche nei prossimi giorni il lavoro delle
istituzioni, a Milano, per trovare una sistemazione alternativa alla
stazione Centrale per i quasi 2mila profughi che stazionano lì da
diversi giorni dopo gli ultimi ingenti flussi. Da questa notte, la
stazione è più 'alleggerità, trecento posti letto sono stati trovati
in emergenza in varie strutture gestite da enti e associazioni
cittadine.
Dalle otto di questa mattina, riferisce sulla sua pagina Facebook
l'assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Pier
Francesco Majorino, "ha ripreso il giro dei volontari" ma decine di
profughi dormono ancora davanti al piazzale. "Hanno rifiutato le
soluzioni da noi prospettate per paure dell'identificazione", spiega
Majorino.
La notte è passata tranquilla a
Ventimiglia, città dell'imperiese al confine con la Francia, dove si
stanno ammassando migranti provenienti dall'Africa, in prevalenza
dall'Eritrea, diretti oltre confine.
Il fenomeno è in atto da anni, i migranti sbarcati in Italia intendono
raggiungere la Francia e da lì diversi paesi del Nord Europa. Le
autorità francesi, però, come già nel 2011, in questi giorni hanno
sbarrato il confine. Alcuni riescono comunque a passare ma gli arrivi
a Ventimiglia sono continui. Al momento si calcola che i migranti
siano un centinaio, il loro numero varia di ora in ora secondo il
flusso degli arrivi e delle partenze (sempre più rare). Colloqui sono
in corso tra le autorità italiane e quelle francesi.
Roma. Sono partiti in 150 questa mattina
alla volta del Nord Europa, destinazione Germania, Francia e
Svizzera gli immigrati che da giorni stazionavano alla Stazione
Tiburtina prima e nel Centro di accoglienza "Baobab" poi, poco
distante dall'importante snodo ferroviario della capitale. I
migranti, ha raccontato il responsabile del "Baobab" Daniel
Zagghay, hanno regolarmente preso dei treni diretti al Nord
muniti di biglietto.
"La notte - ha poi spiegato - è passata sostanzialmente
tranquilla anche perchè il peso sul centro si è alleggerito viste
le partenze ed il fatto che molti hanno preferito dormire in
strada per il gran caldo e il sovraffollamento". Nella struttura
restano, quindi, oltre 600 immigrati (ne può contenere circa 200)
tra i quali almeno 40 bambini tra gli 8 e i 9 anni.