Un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita dalla Guardia di Finanza nei riguardi del consigliere regionale della Campania Massimo Ianniciello (Pdl) per truffa aggravata. Secondo l'accusa, avrebbe percepito illecitamente un rimborso di circa 64mila euro esibendo fatture per operazioni inesistenti.Nei confronti di Ianicello è stato eseguito anche un decreto di sequestro dell'appartamento fino all'ammontare di 63.807 euro, pari all'importo della presunta truffa che gli viene contestata dalla Procura della Repubblica di Napoli. L'inchiesta riguarda i fondi pubblici erogati per la comunicazione, che costituisce uno dei filoni dell'indagine sull'uso dei finanziamenti ai gruppi politici del Consiglio regionale della Campania. Oltre a questo filone, ve ne sono altri due che vanno sotto il nome di 'finanziamento ai gruppi consiliarì e "fondo assistenza". L'ammontare complessivo di tutti questi finanziamenti è di circa 4-5 milioni di euro all'anno.Ianniciello è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm di Napoli, Giancarlo Novelli, e coordinata dal Procuratore aggiunto Francesco Greco che riguarda l'uso dei fondi pubblici destinati ai gruppi politici del Consiglio regionale della Campania. Perquisizioni sono in corso da parte dei finanzieri del Comando provinciale di Napoli nei confronti anche di un commercialista e di un ex capogruppo dello stesso Consiglio Regionale campano.