lunedì 14 maggio 2012
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Domenica prossima, 20 maggio, in occasione del LifeDay, nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, sarà dato l’avvio formale all’iniziativa "Uno di noi", promossa dai pro life di 20 Paesi. La proposta, registrata dalla Commissione europea venerdì – e quindi sostanzialmente autorizzata – si concretizza nella richiesta al diritto comunitario di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento.L’iniziativa europea, spiega una nota del Movimento per la vita, è una forma di democrazia diretta introdotta dal Trattato di Lisbona che implica la raccolta di almeno un milione di firme in 7 o più Paesi. «Ma il nostro obiettivo è di andare ben oltre quel minimo», commenta Carlo Casini, presidente del Mpv, che ha promosso il progetto. «Siamo intanto molto soddisfatti che la Commissione abbia registrato la proposta, cosa niente affatto scontata. Da oggi abbiamo un anno per raccogliere le adesioni ma soprattutto per far crescere, in Italia e negli altri 26 Paesi dell’Unione, quella cultura della vita la cui base è il riconoscimento del principio di eguaglianza per il quale l’uomo è sempre uomo. "Uno di noi" è il titolo che, raccogliendo le indicazioni del Comitato italiano di bioetica, esprime al meglio questo concetto».Così il Movimento motiva scopi e finalità di un lungo lavoro: «Una sola è la ragione che fa giudicare ingiusta la legge 194; uno solo è il filo logico che ha collegato per 25 anni, a partire dal 1987, lo strumento educativo del Concorso europeo che ha chiamato oltre un milione di giovani a riflettere sul rapporto tra diritto alla vita e unità europea; una sola è la radice fondamentale dell’unità europea: la dignità umana sempre uguale e sempre ugualmente grande, dal concepimento alla morte naturale».Non a caso, domenica prossima nell’Aula Paolo VI, a significare la continuità di un impegno, saranno presenti i vincitori dei 25 anni passati e saranno proclamati i vincitori dell’edizione appena conclusa e che ha per tema "l’Europa di domani è nelle vostre mani". Nell’occasione, la convergenza dell’associazionismo cattolico sul progetto, sarà testimoniata dalla presenza di Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, Luigi Borgiani, segretario generale dell’Azione cattolica, Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, Eli Folonari, del Movimento dei Focolari, Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, Andrea Olivero, presidente delle Acli, Franco Pasquali, presidente di Reti in Opera, Luca Pezzi, segretario generale del Centro internazionale di Cl, Paolo Ramonda, presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, Lucio Romano, presidente di Scienza & Vita e Giovanni Stirati, del Cammino neocatecumenale.
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