giovedì 6 giugno 2013
​Il ministo delle Pari Opportunità Josefa Idem ha annunciato la sua partecipazione, con Laura Boldrini, all'apertura del gay pride di Palermo, il 14 giugno.
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Tra gli applausi scroscianti della lobby omosessuale, il ministro delle Pari opportunità Josefa Idem annuncia la sua partecipazione all'apertura del "gay pride" nazionale di Palermo il 14 giugno prossimo.Si affiancherà così, primo ministro nella storia della Repubblica, a Laura Boldrini. E anche la Idem, come già la presidente della Camera, prende posizione sia per «interventi normativi finalizzati a contrastare l'omofobia e la transfobia», sia per «riconoscere i diritti delle coppie dello stesso sesso». Spingendosi in realtà anche più avanti, perché promette di spendersi per «rivitalizzare» (termine che ne riconosce implicitamente il più volte constatato fallimento) i registri comunali delle unioni di fatto, definendoli nientemeno che «best practice». L'annuncio incontra la critica dell'ex sottosegertario Eugenia Roccella. «Ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio Letta - dice l'esponente del Pdl - risponda alla partecipazione del ministro Idem al Gay Pride come ha fatto con le esternazioni del sottosegretario Biancofiore su unioni civili e matrimonio gay. Solo aderendo a una moratoria sui temi etici, del resto, si potranno evitare lacerazioni e conflitti nel paese, e nella maggioranza che sostiene il governo».
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