martedì 12 marzo 2024
35mila persone da tutto il Paese hanno espresso contrarietà alle leggi che condizionano la vita umana a criteri estranei alla sua dignità. Presentando una serie di interessanti proposte e di impegni
Manifestanti in piazza a Madrid

Manifestanti in piazza a Madrid

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La Piattaforma spagnola “Sì alla Vita”, composta da oltre 500 associazioni unite nella difesa della vita, ha riunito domenica 10 marzo a Madrid circa 35.000 persone da tutto il Paese nella Marcia per la Vita 2024, che ogni anno commemora la Giornata internazionale della Vita, in calendario il 25 marzo ma anticipata per la sua coincidenza con la Settimana Santa.

Come ogni anno, la Marcia si è svolta in un clima festoso ma all’insegna dell’impegno. Alicia Latorre, coordinatrice della piattaforma “Sí a la Vida”, ha espresso la gioia degli organizzatori perché «sempre più persone, soprattutto giovani, si uniscono a noi sotto il nostro colore verde speranza e lo slogan “Sí a la Vida”. In questa celebrazione annuale della Giornata abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare testimonianze coraggiose e di rendere visibile che le organizzazioni che compongono la Piattaforma lavorano duramente ogni giorno per fare del bene alla nostra società».

Otto i punti del Manifesto presentato dalla Piattaforma. Eccoli.
1. Ogni essere umano ha diritto alla vita, pertanto proclamiamo il nostro assoluto rispetto e apprezzamento per ognuno di essi, in ogni momento della sua esistenza, dal concepimento alla morte naturale.
2. Rifiutiamo tutte le leggi e le pratiche che minacciano la vita e la dignità delle persone o che sono contro la natura umana, la famiglia o l’uguaglianza tra gli esseri umani.
3. Difendiamo il fatto che non ci sono persone che hanno meno valore a causa della loro età, della loro salute o delle loro capacità e che la mentalità eugenetica e l’abbandono di coloro che hanno bisogno di maggiore attenzione e cura devono cambiare.
4. È tempo di smascherare le bugie, gli orrori, gli affari e le ideologie che sostengono la cultura della morte e di assumersi la responsabilità di curare e rendere possibile la cultura della vita e il vero progresso.
5. Chiediamo che, per giustizia, i progressi e le cure mediche raggiungano tutti, senza eccezioni, nati e non nati, e che cessi il finanziamento della morte e la pressione su coloro che vogliono esercitare la loro professione con scienza e coscienza.
6. Continueremo a lavorare per garantire che nessuna legge illegittima e sbagliata sia in vigore nel nostro sistema giuridico. Invitiamo i politici a legiferare a favore dei veri diritti umani.
7. Sosteniamo e ringraziamo coloro che operano a favore della vita umana in qualsiasi campo e invitiamo tutti ad abbandonare l’indifferenza, le inutili lamentele e la tiepidezza e a trarre il massimo dalla vita facendo il bene possibile.
8. Ci impegniamo a continuare a lavorare a favore di tutta la vita umana, a non arrenderci e a non perdere la speranza.

«Per tutti questi motivi – conclude il Manifesto della Piattaforma spagnola – per un altro anno, tutti uniti, rinnoviamo il nostro impegno a continuare a dire sempre e in ogni circostanza, Sì alla vita!».

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