venerdì 14 marzo 2025
Un grande sforzo per convergere su una tavola di valori condivisi, dalla persona alla cura: parla Teresa Calandra, la presidente della Federazione nazionale che unisce ben 18 ordini
Teresa Calandra, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm-Pstrp)

Teresa Calandra, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm-Pstrp) - Imagoeconomica

COMMENTA E CONDIVIDI

Frutto di uno sforzo pluriennale da parte di moltissimi professionisti della sanità (e non solo), sono stati presentati il mese scorso i Codici deontologici della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm-Pstrp).

Si tratta della Federazione, nata in seguito alla legge 3/2018, che riunisce 18 professioni sanitarie: è necessario nominarle singolarmente, sottolinea la presidente Teresa Calandra, perché sintetizzarli in “professionisti sanitari” crea confusione, persino nei testi legislativi. Le professioni (che comprendono oltre 155mila persone) sono: assistenti sanitari, dietisti, educatori professionali, igienisti dentali, logopedisti, ortottisti, podologi, tecnici audiometristi, tecnici audioprotesisti, tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, tecnici di neurofisiopatologia, tecnici ortopedici, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, tecnici sanitari di radiologia medica, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva e terapisti occupazionali.

Accanto a questi professionisti, in Federazione è presente un elenco dei massofisioterapisti (circa 5mila persone). «Non esiste un corso di laurea – chiarisce Calandra –, ma si sono formati attraverso percorsi regionali. Pur non compresi tra le professioni sanitarie, il legislatore ha voluto salvaguardarli istituendo un elenco speciale a esaurimento: così possono esercitare l’attività fino alla pensione».

La Fno Tsrm-Pstrp aveva elaborato già una Costituzione etica, approvata nel luglio 2021 in coincidenza con l’elezione del nuovo Comitato centrale. «Il progetto dei Codici deontologici – riferisce Calandra – è nato subito dopo. L’obiettivo della Costituzione etica era stato quello di conoscerci, perché siamo tanti e operiamo in ambiti molto diversi: quindi abbiamo cercato, e trovato, gli elementi che ci potessero unire». Il passo successivo è stato «ragionare su come i nostri rispettivi Codici deontologici, mantenendo la specificità della singola professione, potessero essere coerenti con i valori della Costituzione etica che avevamo tutti condiviso, e anche essere aggiornati sulla base di nuove problematiche – dalla medicina di genere all’intelligenza artificiale – e che ci interessano tutti, ma in modo differente. Al centro restano i valori indicati dalla Costituzione etica: la persona, il professionista, la responsabilità, la salute, la relazione di cura, il consenso, la multiprofessionalità, la riservatezza, l’equità»

«Il progetto di revisione dei Codici è stato molto impegnativo – ricorda la presidente –. In una prima fase abbiamo ragionato sui Codici deontologici che già avevamo; in una seconda fase abbiamo cercato di mettere in evidenza le regole sulla base delle quali costruire il percorso. Ovviamente coinvolgendo non solo tutte le commissioni di albo nazionali, riferimenti per le singole professioni, ma anche esperti giuristi, bioeticisti, e anche un’italianista. Una volta determinate le regole abbiamo costruito la struttura dei Codici deontologici, divisa in due parti: nella prima è inserita la Costituzione etica; nella seconda gli articoli, diversi tra le varie professioni, ma che seguono un criterio generale unico».

Il lavoro è stato gestito dal gruppo di lavoro “Etica, deontologia e responsabilità professionale” guidato da Antonio Cerchiaro (delegato del Comitato centrale Fno Tsrm Pstrp), e coordinato da Massimo Burgio, di cui hanno fatto parte gli avvocati Fabrizio Mastro e Marco Croce, il medico legale Daniele Rodriguez, il bioeticista don Massimo Angelelli, e la linguista Anna Chiara Bassan.
Terminata la redazione dei Codici deontologici, è stata svolta una consultazione pubblica: «Abbiamo coinvolto – sottolinea Calandra – le istituzioni, le altre Federazioni nazionali, le società scientifiche, ma anche i cittadini, e gli iscritti agli Ordini Tsrm Pstrp. Abbiamo raccolto oltre 600 comunicazioni: sono state tutte valutate dalle commissioni di albo nazionali che si occupavano ciascuna del proprio Codice deontologico. E, dove è stato possibile, sono state recepite».

Al momento sono stati approvati 16 Codici deontologici su 18 professioni: «Terminati i lavori nel dicembre scorso – prosegue la presidente– i Codici deontologici a fine gennaio sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio nazionale della Fno Tsrm Pstrp e sono formalmente entrati in vigore. Due professioni sanitarie (educatore professionale e podologo) non sono riuscite a portare a chiusura le attività nei tempi che ci eravamo dati, ma lo faranno nei prossimi mesi. A questi si aggiungerà il Codice deontologico unico dei massofisioterapisti (che ne hanno due perché provengono da due associazioni), a cui stiamo ancora lavorando».

«In un’epoca di disorientamento – conclude Calandra – in cui i fondamenti etici, che dovrebbero valere per tutti, sembra non siano più convidisi, per noi è stato uno sforzo enorme trovare un percorso unitario e comune, che diventa fondamentale non solo per noi professionisti ma anche a beneficio del cittadino, con cui ci relazioniamo. Infatti lo scopo dei nostri Codici deontologici è garantire la salute delle persone e delle comunità, promuovendo trasparenza sui doveri e sull’identità dei professionisti sanitari».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: