Giovani volontarie Unitalsi a Lourdes - Foto Luigi Fardella

“Sostienici con un Gesto di Bontà”: nelle principali città italiane i volontari dell’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali) saranno presenti con i loro gazebo nelle piazze più frequentate offrendo in cambio di una piccola donazione un cofanetto contenente quattro confezioni di pasta di semola di grano duro, ognuna da 400 grammi, di diverse tipologie.

Questa semplice, ma significativa proposta si configura come un gesto simbolico che vuole unire la tradizione del cibo come nutrimento per il corpo, con il valore profondo della solidarietà. “Il chicco di grano che si fa nutrimento per il corpo e per l’anima” è il messaggio che accompagna l'iniziativa, mirata a portare luce e speranza a chi si trova in difficoltà. Il cofanetto dell'Unitalsi non è solo un prodotto alimentare, ma anche un gesto di vicinanza e di sostegno. Con una donazione, i cittadini hanno l’opportunità di offrire un pensiero solidale a chi ha più bisogno, contribuendo al contempo alle numerose iniziative di carità portate avanti dall’Unitalsi.

Le Giornate nazionali rappresentano un momento cruciale per l’intera famiglia dell’Unitalsi. Per questo abbiamo bisogno del supporto di tutti, soprattutto di coloro che credono nella nostra causa e ci sono vicini con il cuore, per continuare a offrire il nostro aiuto a chi è più fragile, malato e solo. In questo anno giubilare, che si apre alla speranza, l’Unitalsi intende anche far conoscere meglio la sua realtà, i suoi progetti di carità, e le attività di vicinanza quotidiana.
Le due giornate di solidarietà saranno un'opportunità unica per far scoprire l’Associazione e i suoi molteplici progetti, che spaziano dall’accoglienza delle famiglie dei bambini malati attraverso il “Progetto dei Piccoli”, alla promozione dei pellegrinaggi, che rappresentano il cuore pulsante dell’organizzazione.

Durante l'evento i cittadini potranno conoscere anche il calendario dei prossimi pellegrinaggi, tra cui quelli a Lourdes, Fatima, Santiago de Compostela, Polonia, Loreto, Pompei e Siracusa. Questi momenti di spiritualità non sono solo occasione di preghiera, ma anche di aiuto concreto per chi affronta difficoltà fisiche e psicologiche.
Ogni gesto di bontà, per quanto piccolo, ha un grande valore per chi ne beneficia sperando che la nostra iniziativa possa stimolare un numero sempre maggiore di persone a fare la loro parte, soprattutto in un anno così speciale in cui siamo invitati a essere “Pellegrini di Speranza”.
*Presidente nazionale Unitalsi