I partecipanti alla Giornata di spiritualità in preghiera sulla tomba di Carlo Casini insieme alla moglie Maria
Sabato 2 a Firenze un centinaio di prsone da tutta Italia – gli “Amici di Carlo Casini” – hanno dato vita a una “Giornata” attingendo alla profonda spiritualità di una figura che ha vissuto così vicino al cuore di Dio. Perché proprio a Firenze?
Nell’imminenza del quarto anniversario della sua dipartita (Roma, 23 marzo 2020) volevamo incontrarci proprio nel luogo dove ha avuto inizio la sua esperienza terrena, in riconoscenza alla sua famiglia e a quanti fin da bambino lo hanno ispirato. Come si fa a non pensare alla Firenze di La Pira, del Movimento per la Vita degli inizi e attuale? A Firenze, infine, perché è qui che Carlo riposa – nel camposanto di Soffiano – per farne meta nel cuore della giornata di un affettuoso e grato pellegrinaggio.
Ma chi sono questi “amici di Carlo Casini”? Alla sua morte le espressioni di vicinanza, riconoscenza e ammirazione sono state innumerevoli e di spessore, tanto da poterle raccogliere in un ampio volume («Di un amore infinito possiamo fidarci», Cantagalli). Nel frattempo, le pubblicazioni con articoli e relazioni continuano a suscitare fermento fra quanti lo avevano conosciuto, attirando l’interesse di altri per il suo vivido pensiero. Uno di questi fermenti è il “Rosario del 23 con e per Carlo Casini”, che raccoglie mensilmente un gran numero di persone collegate online. Questo convergere di pensieri, iniziative, proposte, sollecitava una risposta. Ed è così che con la famiglia di Carlo si è pensato di avviare, tramite i social media, una rete di informazione e di condivisione di dati, esperienze, e soprattutto del suo pensiero. Nel marzo 2023 sono nate due chat: una Whatsapp e una email, ambedue sotto il nome di “Amici di Carlo Casini”. Nel dialogo fra tutti è nata l’idea della giornata del 2 marzo.
Il primo obiettivo di questa nostra prima giornata è vivere insieme un momento di preghiera nel nome di Carlo, approfondendo la ricchissima dimensione della sua spiritualità, uniti nella profonda riconoscenza per la testimonianza di tutta la sua vita. L’abbiamo fatto con una delle sue tante, magnifiche, riflessioni video-registrate, commentata da don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, cui hanno fatto seguito alcune testimonianze di persone che lo hanno conosciuto da vicino (Paola Binetti, Angelo Passaleva, già presidente del Consiglio regionale, Giovanna Carocci, presidente dell’associazione Fioretta Mazzei, Filippo Maria Boscia, presidente dei Medici cattolici, Aldo Bova, presidente Associazioni socio-sanitarie, e altri). Don Ernesto Lettieri, responsabile del Centro diocesano per la famiglia, ha guidato la preghiera alla tomba. La Messa conclusiva è stata il sigillo di questa giornata e l’incipit per future iniziative ispirate alla vita e al pensiero di Carlo.
Forse sembrerà inusuale che a coordinare la “rete” non sia un esponente del Movimento per la Vita ma noi due, una coppia dei Focolari. Del resto, Carlo Casini è una figura universale. Per quanto ci riguarda, la spinta è venuta dalla gratitudine per l’amicizia che ci ha legati a Carlo fin dalla nostra giovinezza. Nella raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare del 1977 nacque con lui una forte sintonia, che ebbe modo di consolidarsi in tante altre occasioni che ci hanno visto operare insieme: il Forum delle associazioni familiari, le assemblee del Pontificio Consiglio per la Famiglia, gli incontri mondiali del Papa con le famiglie. Carlo era sempre nella luce della carità. Su ogni problema o progetto, con lui si trovava subito l’intesa perché suo unico obiettivo era il bene della persona.
Colpiva la portata del suo patrimonio culturale, ma soprattutto la radicalità evangelica nel suo quotidiano. Il suo pensiero – ancora attuale – nell’area giuridica, filosofica e antropologica, rimane un prezioso riferimento per tanti. Ha portato l’umanità al riconoscimento dell’inerente e uguale dignità di ogni essere umano che è sempre persona, mai mezzo, oggetto, cosa, ponendo su solide basi il bene comune, i diritti dell’uomo, la famiglia, la società, la pace, la libertà, la giustizia, tutti i valori collegati all’esistenza umana. Con la sua vita Casini ha sviluppato un luminoso disegno di profezia. Le sue solide conoscenze scientifiche e le sue acute intuizioni fondate sulla ragione hanno gettato luce sulla dignità del concepito come uno di noi fin dal primo istante, indicando in questo la prima pietra del nuovo umanesimo. Aveva una visione positiva della storia, portatore di speranza.
Dopo un percorso sempre coerentemente ispirato alla tutela della vita ha concluso la sua esperienza terrena testimoniando, nella malattia, come amore e luce siano i frutti di ogni sofferenza offerta. È forte da parte di molti la speranza per l’avvio della sua causa di beatificazione.
Per contatti con la nostra rete basta inviare una email all’indirizzo amicidicarlocasini@gmail.com