sabato 15 luglio 2023
Nella stagione lirica del centenario la Fondazione attiva percorsi e spazi per le persone con disabilità motoria e intellettiva. Un'iniziativa che mette al centro dell'inclusione cultura e l'arte
Un disabile accede all'Arena di Verona attraverso uno degli accessi alla platea

Un disabile accede all'Arena di Verona attraverso uno degli accessi alla platea - Ansa

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La cultura deve essere accessibile a tutti: nessuno deve restare escluso, tantomeno dagli spettacoli teatrali. La Fondazione Arena di Verona, quest’anno alla 100esima stagione, insieme a Müller for People, partner del progetto, in occasione Festival centenario darà infatti la possibilità di seguire gli spettacoli mettendo a disposizione supporti e percorsi specifici, come l’audio-descrizione e i sottotitoli, per dare a chiunque la possibilità di seguire gli spettacoli nonostante i limiti e le difficoltà.
Dal 20 luglio, grazie al progetto "Arena per tutti", anche le persone con disabilità potranno seguire l’Aida, la Traviata, il Nabucco, e Rigoletto: oltre 1.500 posti in più saranno infatti dedicati alle persone con problemi motori, circa mille persone con disabilità sensoriali e cognitive e i loro accompagnatori saranno coinvolti in attività inclusive nel corso di 10 serate.
«Questa iniziativa nasce un anno fa anche su impulso di alcune persone con disabilità che ci segnalavano l’esigenza di provare a portare all’Arena di Verona un progetto di inclusione – spiega Elena Di Giovanni, professoressa associata di Traduzione inglese e Accessibilità all’Università di Macerata e coordinatrice del progetto “Arena per Tutti” –. Poi c’è stato un grande interesse da parte della Fondazione e quindi si è deciso di aprire il più possibile l’Arena attraverso una serie di servizi dedicati a persone con diverse abilità. Il progetto si sviluppa in una serie di materiali di supporto inclusivi, già online in italiano e inglese, schede specifiche per chi ha deficit dell’attenzione e percorsi multisensoriali che precedono gli spettacoli».

Ma non si tratta di un progetto a termine. «I servizi dedicati all’inclusività – anticipa Di Giovanni – andranno a crescere negli anni per cercare di rendere lo spettacolo e ciò che c’è attorno più fruibili da parte di chi ha abilità e linguaggi diversi. L’intento è avvicinare tutte le persone all’opera, anche quelle che non hanno mai pensato di venire allo spettacolo, e di creare una rete a livello regionale, coinvolgendo le associazioni e fare in modo che diventino sempre più parte integrante anche nella progettazione». L’Arena, dunque, apre le porte a tutti. «Questa iniziativa è straordinariamente importante per l’inclusione – rimarca Paola Scandola, direttore marketing di Müller Italia –. Quando ci è stato presentata dalla Fondazione Arena l’abbiamo subito abbracciata con entusiasmo. Siamo davvero felici di poter essere al loro fianco nel sostenere e nel portare la gioia dell’arte a tutti, perché nessuno sia escluso. Questo progetto si inquadra nel nostro programma di sostenibilità sociale, attraverso il quale divulghiamo iniziative che hanno l’obiettivo di portare a tutti, nessuno escluso, anche le persone che hanno disabilità fisiche, la possibilità di godere della bellezza della vita, la possibilità di vivere la propria passione. In questo contesto, siamo attivi nel sostegno e nella comunicazione, attraverso i nostri canali social, e abbiamo voluto a fianco due influencer giovani, Chiara e Ludovica. Abbiamo chiesto di realizzare contenuti speciali e di raccontare a tutti i loro follower il mondo dell’opera, la trama, le storie sempre appassionanti e vincenti».
Nelle dieci serate dell’iniziativa di “Arena per tutti” i percorsi multisensoriali che precederanno le opere, completamente gratuiti, saranno disponibili previa prenotazione alla email inclusione@arenadiverona.it o tramite la pagina www.arenapertutti.it.

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