La fonte originale è “Leccenews24” ( bit.ly/364c4rm ), testata salentina affiliata al “Quotidiano.net”, che sabato 19 ottobre pubblica un video di 30 secondi, girato con uno smartphone, nel quale una suora di clausura saluta e benedice da dietro la grata. Nei giorni successivi lo riprendono il contiguo quotidiano telematico “Leccesette” e la sezione video (cioè accompagnandolo solo con titolo e sottotitolo) del sito di “Famiglia Cristiana”. 7mila, finora, le visualizzazioni sul canale YouTube di “Leccenews24”, merito certamente dello speciale, sorridente candore che la religiosa, che si chiama Antonietta, offre al dispositivo digitale. Al di là della cronaca, che mi pare un po' romanzata, con la quale la redazione leccese ha accompagnato il video, non c'è dubbio che per lei uno smartphone è pur sempre un telefono: infatti vi esordisce con l'antico e ormai desueto «Pronto?», e con questo già ci conquista. Dall'altra parte dell'oceano c'è invece un frate cappuccino che l'ambiente digitale pare conoscerlo e frequentarlo molto bene. Si chiama Luis Antonio Salazar, è venezuelano, ha 34 anni ed è il parroco della più grande chiesa di Caracas. Da un anno o poco più, racconta il “Catholic News Service”, sta anche su Instagram ( bit.ly/2WctkGs ), dove si è guadagnato, con i suoi video settimanali da un minuto della serie “Vivere il Vangelo”, 120mila follower. Sono miniomelie girate in esterni, con il frate che indossa il classico saio, la classica barba e un contagioso sorriso, e montate piazzando qualche efficace inserto. Dal punto di vista comunicativo, sono davvero coinvolgenti. Sebbene non si astenga da forme più tradizionali di apostolato, compreso un pronunciato impegno sociale, il cappuccino si riconosce nel ruolo di «influencer cattolico» e parla della sua community come di una «parrocchia digitale». Di certo, se suor Antonietta vedesse padre Luis Antonio all'opera le scapperebbe un altro dei suoi timidi sorrisi, insieme a una pronta benedizione e alla promessa di una preghiera.