Il ministro della Salute di Singapore Ong Ye Kung ha annunciato l'adozione di modelli di intelligenza artificiale basati sui dati per rivoluzionare la medicina preventiva. Secondo quanto detto dal ministro questo sistema utilizzerà i dati per allertare i medici sui futuri rischi per la salute dei pazienti, consentendo diagnosi precoci e interventi mirati. Da quello che si percepisce, il sistema utilizzerà una vasta gamma di dati, tra cui cartelle cliniche, dati genomici, stili di vita e informazioni socio-economiche, per alimentare modelli di intelligenza artificiale. Singapore vuole implementare un sistema che si configuri come una sinergia tra medicina di precisione, genomica e intelligenza artificiale per trasformare l'assistenza sanitaria.
Ad esempio, quando un paziente si recherà dal medico di famiglia il dottore potrebbe ricevere un avviso dal Ministero della Salute che indica che l'individuo è altamente incline ad avere un ictus entro 10 anni. La notifica aiuterebbe il medico a somministrare al paziente dei farmaci e a incoraggiare cambiamenti nello stile di vita per prevenire il rischio, ha spiegato Ong, aggiungendo che la soluzione potrebbe diventare realtà a Singapore nei prossimi uno o due anni. «La tecnologia è già qui, abbiamo messo a punto il sistema e il meccanismo per farlo». Singapore ha anche intensificato gli sforzi per raccogliere i dati relativi all'assistenza sanitaria e allo stile di vita dei pazienti attraverso l'iniziativa National Electronic Health Record. Dal prossimo anno sarà obbligatorio per tutte le cliniche e gli ospedali aderire al sistema.
A giugno la città Stato aveva lanciato Healix, piattaforma analitica basata su cloud che ospita tutti i dati sanitari pubblici per facilitarne l'analisi e consentire a vari gruppi di collaborare alla ricerca e allo sviluppo. Healix memorizza dati anonimizzati per salvaguardare le informazioni private. Più di un milione di persone, ovvero quasi la metà della popolazione target di età pari o superiore ai 40 anni, si sono iscritte al progetto nazionale Healthier SG, che promuove il modello “un paziente-un medico” per un'assistenza più olistica.
Il ministro riconosce che Singapore ha un «sistema davvero unico», in cui presto l'intero settore sanitario pubblico utilizzerà la stessa piattaforma di cartelle cliniche elettroniche e i dati dei pazienti potranno «fluire senza soluzione di continuità attraverso l'intero sistema». Secondo lui il futuro dell'assistenza sanitaria preventiva avrà una tecnologia sofisticata sullo sfondo ma l'interfaccia frontale con le persone e gli interventi saranno a bassa tecnologia, semplice ed economica. «Credo che questa debba essere la giustapposizione a cui puntare per i futuri sistemi di assistenza preventiva».
Ong sostiene che la chiave è identificare i casi giusti elencando insufficienza renale, diabete, ictus, arresto cardiaco, cancro al seno e cancro del colon-retto come malattie per le quali Singapore è più preoccupata. «Se provassimo a prevedere queste patologie avremmo fatto un'enorme, enorme differenza per la nostra sanità e credo che, se lo faremo bene, potremo davvero ridurre il divario tra durata della salute e durata della vita».
Singapore ha deciso di fondere l’uomo e la macchina nell’assistenza medica di base in nome dell’efficienza e del migliore risultato in termini globali. Ci chiediamo, in una prospettiva algoretica, se la valutazione non debba essere fatta tenendo anche conto di un livello-soglia che mai possa essere superato, rappresentato dalla dignità umana della singola persona non sacrificabile in nome dell’ottimizzazione del risultato complessivo.
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