Personaggio televisivo (secondo l’accezione più larga di questa qualifica) prima che fenomeno digitale, Tommaso Zorzi, classe 1995, è comunque molto presente sui social network. In particolare su TikTok e su Instagram, dove gode, rispettivamente, di 2,9 milioni
e di 2 milioni di follower. Negli ultimi giorni, su entrambi questi canali sono comparsi tre video a soggetto religioso, anzi, evangelico. In due Zorzi interpreta Gesù, nel terzo egli veste i panni di Maria. Panni da influencer: difatti i filmati, da un minuto l’uno, simulano delle dirette video in cui il Figlio e la Madre maneggiano oggetti con fini promozionali (come il velo di Maria, che è griffato) e frattanto rispondono a domande del tipo di quelle, in genere banali, che i fan rivolgono in analoghe circostanze ai loro idoli.
Ad esempio (a Gesù): «Hai litigato con Giuda?», oppure «Mi saluti? Sono anch’io di Nazaret», o ancora: «Preferisci il pane o il pesce?». E a Maria (che sta facendo “unboxing”, ovvero apre in diretta pacchetti donati dai fan o dagli sponsor): «Sapevi di essere la madre del Messia?», o «Preferisci “Tu scendi dalle stelle” o “Ti ringrazio o mio Signore”?». Le visualizzazioni sono quantitativamente impressionanti: vanno da un minimo di 2,2 milioni (quello con Maria, su TikTok bit.ly/40IPils) a un massimo di 4,4 milioni (il primo con Gesù, su Instagram bit.ly/47gtH6z).
Non è dato sapere se e in quale direzione l’autore porterà avanti questa idea, tenendo conto che i risultati in termini di “view” si collocano nella fascia alta delle produzioni di Zorzi. C’è da osservare che, per quanto la secolarizzazione sia avanzata, le figure di Gesù e di Maria sono ancora così radicate nella cultura diffusa da candidarsi, agli occhi di un ragazzo di 28 anni, come soggetti interessanti per “intrattenere” online un pubblico di coetanei o più giovane ancora.
Certo, qualche confusione c’è, come quella tra immacolata concezione di Maria e concepimento verginale di Gesù: ma Zorzi non è il solo a farla. Va però aggiunto che, come detto sopra, l’oggetto principale di queste parodie, dimenticabili come tanta parte dei materiali che si consumano su TikTok, sono gli influencer e non Gesù e Maria, che diventano solo strumentali alla presa in giro. E in questo, sì, la secolarizzazione fa, purtroppo, un altro passo avanti.
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