Una famiglia onesta non vuole perdere casa
domenica 2 dicembre 2018

L'appello arriva dai Quartieri Spagnoli di Napoli, ed è un religioso a scriverci per un caso che «merita aiuto». Si tratta di una famiglia che per una serie di sfortunati eventi si trova in grande difficoltà, di quelle che tolgono letteralmente il sonno. Il marito ha 41 anni e, a causa della scarsità di compravendite nella zona, ha perso il suo lavoro in un'agenzia immobiliare. Anche la moglie, 37 anni, lavorava, ma da quando ha avuto il secondo figlio, che oggi ha 2 anni, le è stato comunicato che non serviva più la sua presenza in panetteria. Da un relativo benessere la famiglia, che ha anche un altro figlio di 11 anni, si trova ora a non aver più alcun reddito.
«Tutte le spese si sono bloccate, causando forti disagi: oggi si trovano in una realtà economica difficile, che sta rischiando di far perdere l'unico riferimento stabile: la casa», scrive il religioso. La parrocchia sta provvedendo come può, tenendo conto che la zona esprime tanti bisogni: paga qualche bolletta, un affitto ogni tanto, fornisce il pacco alimentare. «Chiediamo la possibilità – conclude la lettera – di sostenere questa giovane famiglia in un momento travagliato, affinché possa ritrovare la serenità utile a consentirle di nuovo un lavoro e una certa stabilità».
Si può aiutare questa famiglia napoletana, anche con un piccolo contributo, versando sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201. BANCO BPM S.P.A., ag. 26, codice IBAN: IT05Y0503401741000000012201

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