I
prodotti Dop e Igp dell’universo agroalimentare nazionale hanno adesso a disposizione 25 milioni per sostenere azioni di commercializzazione e informazione. Soldi buoni per rafforzare anche la struttura dei consorzi (ai quali sono destinati). Mossa importante quella di consolidare la parte dell’agroalimentare italiano che ne rappresenta un po’ la bandiera, ma che deve essere continuamente tutelata e difesa. «La misura – ha sottolineato per questo Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura – si colloca in un quadro più generale di rafforzamento delle indicazioni geografiche, sia a livello europeo che a livello nazionale».
I beneficiari dell’intervento sono, come si è detto, i 176 Consorzi di tutela delle Dop Igp del settore agroalimentare, anche organizzati in associazioni temporanee. Tra le attività finanziabili rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale (per fruire dei fondi occorre presentare domanda entro il prossimo 15 maggio). Decisione, quella del governo, che ha raccolto pressoché il consenso di tutti. «Per la prima volta i Consorzi di Tutela vengono dotati di un supporto economico di notevole entità, da impiegare nella creazione di nuovi mercati per le imprese, nonché nella ricerca di una sempre maggiore sostenibilità delle proprie produzioni, per la tutela dell’ambiente e dei consumatori», ha commentato Fondazione Qualivita. Mentre Coldiretti ha ricordato come l’Italia abbia il primato a livello europeo per Dop e Igp con un sistema delle indicazioni geografiche che sviluppa un valore di oltre 20 miliardi di euro e dà lavoro a 890mila persone impegnate nelle filiere. Una condizione privilegiata, dunque, quella italiana che deve però beneficiare di attenzioni particolari sulle quali non è possibile abbassare la guardia.
E se il mondo delle prelibatezze Dop e Igp non può che dichiararsi soddisfatto, anche quello dei distillati ha ottenuto un riconoscimento. Il governo, infatti, ha approvato le linee, la creazione e il riconoscimento dei consorzi di tutela per le indicazioni geografiche delle bevande spiritose. Un passo atteso dal settore. Per questo AssoDistil e Consorzio nazionale grappa (promotori della normativa sui consorzi) hanno subito parlato di «grande opportunità per la promozione degli spirits italiani nel mondo». Proprio il mondo infatti è il vero traguardo per i distillati nostrani: di grande qualità, ma nella gran parte dei casi privi di imprese capaci di garantire una presenza competitiva nei mercati internazionali. Una carenza che il provvedimento appena approvato dovrebbe aiutare a superare.
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