sabato 4 novembre 2023
Nel magistero di papa Francesco il tema del futuro è molto ricorrente. Tanto nelle esortazioni più solenni come nelle dichiarazioni che punteggiano la sua quotidiana attività di pastore universale, l’argomento del futuro emerge come un pensiero costante. Sommando le encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti risulta il numero di quaranta riferimenti al futuro, impressionante se consideriamo che si tratta di testi relativamente brevi e nei quali c’è inoltre la preoccupazione panoramica di mettere a fuoco tutta una molteplicità di aspetti. Nelle encicliche, il Papa parla di «futuro migliore», di «futuro da salvaguardare», di «un futuro condiviso da tutti», di un «futuro non monocromatico», del «futuro della vita», del «futuro del pianeta», del «futuro dell’umanità», di «un futuro basato sulla capacità di lavorare insieme», di «un futuro più giusto e fraterno», degli «eroi del futuro», ma anche «della delusione e della paura del futuro», o del pericolo che non ci sia «futuro né per la fraternità né per la sopravvivenza dell’umanità». Nella recente esortazione apostolica Laudate Deum c’è un grido che risuona come un monito che non è possibile ignorare: «Manca un vero interesse per il futuro». Per molti, oggi, il futuro sembra essere ancora una briciola irrilevante e lontana, che possiamo posticipare. E non si rendono conto che davvero siamo già dentro il futuro. © riproduzione riservata
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