«Sapete cosa vuol dire amare, lo vedo. Ma lasciate che vi dica qualcosa anch'io. L'amore è la parte più importante della vita, no? Con l'amore potete vivere in questo mondo nel modo giusto e se vi amate riuscirete a superare qualunque ostacolo e ad accettare ciò che non capita o non vi piace. L'amore è tutto. L'amore è paziente e inesauribile e giusto e può affrontare ogni difficoltà. Vi auguro di amarvi ogni giorno della vostra vita. E vi auguro che quei giorni durino per moltissimi anni».
In questo passaggio, in cui gli echi di san Paolo fanno apparizione («la carità è paziente», scriveva l'Apostolo nella sua prima Lettera ai Corinzi), Kent Haruf, considerato uno dei migliori scrittori americani degli ultimi anni, ci dà un saggio della grazia che deborda dal suo romanzo Benedizione (NN). In questo caso ci mostra una sua personale lezione sull'amore. E sembra confermare il teologo Timothy Radcliffe, il quale nel suo recente saggio Accendere l'immaginazione (Emi) chiama ad allearsi credenti e artisti non credenti per capire meglio l'uomo: «Ogni tentativo di venire a capo degli interrogativi fondamentali della nostra vita - in quale modo amare, essere giusti, essere liberi, affrontare la sofferenza e la morte - ci aiuta a comprendere Cristo, colui che è il più umano di tutti».
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