Non ho avuto la possibilità, attraverso le ordinarie verifiche online, di appurare se il testo del cartello che in questi giorni ho visto ripreso da alcuni profili Facebook e anche da qualche sito – compreso l'affidabile portale della sicurezza stradale Asaps.it ( tinyurl.com/yba352zq ) – sia autentico oppure no, né se sia stato "riciclato" o, come qualche commento lascia intuire, aumentato ad arte dell'ultima frase. Ma in mezzo alle tante altre mezze verità che, come la zizzania descritta nel Vangelo, infestano particolarmente in queste ore il campo della blogosfera ecclesiale questa notizia, se anche fosse vera solo per metà o perfino per nulla, manderebbe assolti i suoi diffusori, a motivo dei buoni propositi ai quali comunque è votata. Chi riporta la frase in questione dice, in ogni caso, di averla letta affissa all'ingresso di una chiesa in Francia. Tradotta suona così: «Quando entrate in questa chiesa può essere che sentiate la "chiamata di Dio". Tuttavia è improbabile che vi chiami al cellulare. Vi siamo grati se spegnete i telefonini. Se volete parlare con Dio entrate, trovate un posto tranquillo e parlategli. Se invece volete vederlo, inviategli un messaggio col telefonino mentre state guidando». La porzione moderata dei fedeli digitali apprezza questo modo pacato e appena ironico, piuttosto che solo prescrittivo, di sottolineare come ci si comporta nella casa del Signore: ne ho avuto prova un anno fa, raccogliendo una quantità impensata di reazioni positive a un articolo in cui commentavo un più lungo cartello omologo a questo e di stile paragonabile. In più – se l'aggiunta è autentica – il curé che ha redatto il panneau ci ha messo una sollecitudine umana che farà piacere a chi, turista o altro, passerà da quella chiesa occasionalmente e si sentirà dire anche la sua vita, oltre alla sua salvezza, sta a cuore alla comunità ecclesiale che lì si raduna.
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