Torna Retroscena, il martedì, e torna Effetto notte, il venerdì. Alla faccia del proverbio «né di venere, né di marte non si sposa né si parte, né si dà principio all’arte». E invece, a Tv2000, che non sono superstiziosi (ci mancherebbe altro!), alla settima arte in condominio fra teatro e cinema danno principio stagionale da questa settimana nei giorni «infausti» con i due programmi che da sempre si occupano di spettacolo. Retroscena, tra l’altro, è il più longevo in assoluto di Tv2000, l’unico che ancora oggi, giunto all’edizione numero sedici, sta dentro il teatro (sul palcoscenico, in platea e dietro le quinte) e lo riporta in tv con il linguaggio stesso della televisione. Merito del suo ideatore e conduttore, Michele Sciancalepore, che il teatro lo vive e cerca di farlo vivere ai telespettatori, raccontando i segreti delle scene, ma anche quelli dell’uomo e dell’artista che ha di fronte. Per avviare la stagione ha puntato su un ospite per l’appunto più conosciuto in televisione che in teatro, dove però si mostra sempre all’altezza della situazione: Lino Guanciale, interprete a Napoli di Napoleone. La morte di Dio, di Davide Sacco da Victor Hugo, nell’ambito del Campania Teatro Festival. Una storia di perdita e ricostruzione dopo il lutto. E poi un’intervista a Ruggero Cappuccio, direttore artistico del festival campano per il quale vale sempre la pena battersi per la bellezza. Da qui il tema «Battiti per la bellezza», dove battiti può essere verbo o sostantivo, indicando comunque un’azione verso la salvezza dell’umanità. Come sempre chiusura con il «Che teatro fa» con le «previsioni meteoteatrali» per annunciare i principali appuntamenti della settimana in Italia e le magie finali dell’artista della sabbia Gabriella Compagnone. «Non perdiamoci di vista», dice Sciancalepore. Per cui, chi vuole, replica di Retroscena questa sera in seconda serata.
© riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: