domenica 12 novembre 2006
  Trova il tempo per riflettere perché è fonte di energia. Trova il tempo per il gioco: è il fiorire della giovinezza. Trova il tempo per i libri, fondamenta del sapere. Trova il tempo di essere amabile: è una via della felicità. Trova il tempo per sognare; salirai verso le stelle. Trova il tempo per amare e godrai la gioia della vita. Trova il tempo per pregare: è la musica dell"anima.L"indicazione che l"accompagna è semplicemente questa: «Antica ballata irlandese». Comunque sia, un messaggio come questo è utile farlo echeggiare in noi, soprattutto in una domenica, quando si dovrebbe «trovare il tempo» per sostare e riflettere. Uno dei luoghi comuni che costellano le risposte di tutti, anche di quelli che in verità hanno ben poco da fare, è sempre questo: «Non ho tempo». A questo ci ha condotto un modello di vita contrassegnato dalla frenesia e ciò che rimane tra le mani è solo polvere.I Greci antichi sapevano distinguere tra il chrónos, che è il tempo "cronologico", estrinseco, segnato dagli orologi, e il kairós, che è invece il nostro tempo, colmo di atti e parole, di emozioni e passioni, di pensieri e scelte. La ballata ci invita appunto al kairós che è fatto di riflessione, di gioco, di studio, di generosità, di sogni, di amore e di preghiera. Non accontentiamoci di far scorrere le ore, di affidarci al puro e semplice gocciolare del chrónos. Colmiamolo di noi stessi, della nostra vita, della nostra consapevolezza di esistere, di amare, di operare, di sperare. Parafrasando un famoso detto evangelico, Rabelais nel suo celebre Gargantua e Pantagruel scriveva: «Le ore sono fatte per l"uomo, non l"uomo per le ore».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: