Tra i “miracoli” che il digitale può realizzare c’è anche quello di donare popolarità a un disegnatore di “santini” (aggiungendo preziose entrate al suo bilancio familiare). Sto parlando di Chris Lewis, raccontato ieri da un post di “Aleteia” edizione ispanofona (shorturl.at/iCOS3) e lo scorso agosto da un più ampio articolo di Simcha Fisher sul sito della popolarissima testata cattolica USA “Our Sunday Visitor” (shorturl.at/aHJKT). Vive in Georgia, è nato in una famiglia evangelicale, si è ritrovato in una condizione di «ateismo funzionale» e infine, attratto dalla spiritualità della moglie, è approdato al cattolicesimo. Illustratore di professione con varie esperienze nell’ambito dei fumetti e delle immagini fantasy (comprese le copertine di album di gruppi heavy metal) nonché della “pixel art”, disegna soggetti della devozione tradizionale dal 2018, dopo che, trentenne, ha attraversato una grave malattia. Oggi «lavora per una vasta gamma di aziende cattoliche, istituzioni educative ed editoriali, apostolati e diocesi», ma ha anche messo in piedi un’impresa personale, la “Baritus Catholic Illustration”. Per comprendere il suo approccio basta guardare il logo che ha disegnato per essa, con una spada e una tromba, incrociate e legate, che sormontano la croce, e la spiegazione: «Riassume i due significati» della parola “baritus”, «incorporando la tromba (che proclama la fede) e la spada (che difende la fede)». Sull’account Instagram, dove è più seguito (93mila follower shorturl.at/ivHX1), e sulla pagina Facebook, dove è meno attivo (16mila follower), si possono vedere i suoi disegni, acquistabili su appositi canali di e-commerce appunto nel formato tipico del santino (con un testo sul retro) insieme ad altri prodotti (poster, adesivi, magliette, cover per smartphone). Immagini moderne, belle e accurate, spesso vigorose: basta guardare, su Instagram, l’arcangelo Gabriele della sua Annunciazione (shorturl.at/oxzHW), o come ha interpretato Teresa di Lisieux che annienta il diavolo (shorturl.at/kDFR7), oppure, tra i reel, il process video della realizzazione di San Giorgio e il drago (shorturl.at/aBUV5). Ma, avverte Lewis, «non sto cercando di reinventare la nostra bella fede, piuttosto di condividerla a modo mio, in forme accessibili per i nostri tempi così legati alla tecnologia».
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