Sono ormai più di 50.000 i punti di ricarica per le auto elettriche in Italia.
Lo certifica uno studio di Motus-E, che rileva come nell’anno da poco trascorso siano aumentate del 38% rispetto al 2022. E che il nostro è tra i Paesi più virtuosi d’Europa, con il miglior rapporto in assoluto tra colonnine e vetture circolanti 100% a batteria.
C’è da esserne orgogliosi? In parte sì, ma i numeri nascondono una realtà un po’ diversa. Il 18% delle infrastrutture installate infatti è inutilizzabile, perché la burocrazia impedisce il collegamento alla rete da parte dei distributori di energia. Molte colonnine sono poi inservibili per vandalismi e soste vietate. Pochissime, inoltre, sono quelle veloci: su 50.678, ben 43.564 hanno una potenza inferiore a 50 kW (che comporta tempi lunghi per il “pieno”), mentre solo 4.579 vanno da 50 a 149 kW, e 2.535 da 150 kW in su.
Serve una scossa insomma, è il caso di dirlo.
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