Tacciono, per ragioni che si possono comprendere, gli account ufficiali di papa Francesco sui social media da che egli è stato ricoverato, il 7 giugno, al policlinico Gemelli per un intervento chirurgico di laparotomia. Ma non tacciono i fedeli, che nella circostanza sono anche follower. I suoi due ultimi post, sia su Twitter (bit.ly/3oPKgoR) sia su Instagram (bit.ly/3MWG9zp), sono dedicati a santa Teresa di Lisieux nell’anno 150° della nascita, dopo che il papa ne aveva fatto oggetto dell’ultima catechesi all’Udienza generale. Tuttavia, scorrendo i commenti, si possono cogliere numerosi messaggi di vicinanza e preghiera per Francesco nel momento in cui ha affrontato nuovamente la sala operatoria. Ne ho estratti quattro per ciascun account (per Twitter provengono da quello italofono).
Comincio dal più consapevole del mezzo che sta usando: «Santità, attraverso i suoi collaboratori che sono su #Twitter, le auguro una veloce convalescenza e mi permetto di abbracciarla virtualmente, con tanto, tanto affetto» (Paola Cocorullo, Twitter). Indiretto: «Che Dio guidi le mani dei medici che ti cureranno, Santo Padre!» (cida_oi, Instagram, in portoghese). Inclusivo: «Auguri a Bergoglio, ma anche a tutti i malati gravi anonimi che non hanno nessuno e dei quali nessuno conosce la sofferenza» (New Trolls, Twitter). Amicale, forse interessato a promuoversi: «Spero che tutto si risolva bene per il suo intervento... Mi verrebbe a mancare un secondo padre... Spero che, durante la sua rapida guarigione, apprezzerà i miei consigli cinematografici» (cinephile.found.a.cinephet, Instagram, in inglese). Confidenziale: «Rimettiti presto, abbiamo tanto bisogno di te, lo sai vero?» (Luisa, Twitter). Liturgico: «Guarisci presto mio caro papa Francesco! Che Dio rimetta in sesto la tua salute, così chiediamo nel nome di Gesù Cristo. Amen» (annaaureliaribeiro, Instagram, in brasiliano). Aulico: «Santo Padre, in queste ore il mio animo non cederà pensiero che non sia per lei, che il Signore da a tutti i buoni sentimenti la Sua considerazione» (Luca Rossi, Twitter). Essenziale: «In bocca al lupo» (mik3ph, Instagram). Difficile immaginare una prova più evidente della disintermediazione che, tramite i social media, si è stabilita tra il papa – questo papa – e il popolo della Rete (e di Dio).
© riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: