Emma Fortuny ha perso la famiglia in un omicidio mascherato da incidente d'auto. Distrutta da quanto successo torna in Costa Azzurra con una nuova identità, Olivia Alessandri, per vendicarsi e avere giustizia. Sono questi i fatti alla base della serie francese La mia vendetta, andata in onda su Canale 5 tra il 2016 e il 2017 (ancora visibile su Mediaset Infinity) e che ora riprende con Olivia - Forte come la verità, ambientata cinque anni dopo le vicende raccontate in precedenza. Si tratta di sei episodi (sullo sfondo del Sud della Francia, tra Aix-en-Provence, Marsiglia e Nizza) che hanno riempito le prime serate di Canale 5 degli ultimi due martedì. Olivia, donna determinata e di carattere, ha aperto uno studio legale. Difendere gli indifesi è il suo unico imperativo. L'energia messa nel vendicare la morte dei suoi familiari è ora indirizzata nel combattere per conto degli altri. La giovane legale (interpretata da Laëtitia Milot) non si ferma davanti a nulla per aiutare chi si rivolge a lei. Rispetto a prima è comunque più umana e dotata di un'incrollabile coscienza professionale, anche se a volte ricorre a metodi non convenzionali pur di raggiungere i suoi scopi. Come spesso succede in queste fiction, alle questioni professionali s'intrecciano quelle personali, anzi: sono proprie quest'ultime a fare da filo conduttore, mentre le altre cambiano di volta in volta perché ogni episodio è in sé concluso. Negli ultimi tre abbiamo ad esempio assistito a un duplice tentato omicidio, a un plagio a scopo di estorsione e a un processo con colpo di scena. Insomma, vicende da classico thriller giudiziario se non fosse che, almeno nel caso di Olivia, si arriva alla soluzione con un po' troppa facilità. È anche vero che a un prodotto estivo non si può chiedere tanto di più. Tra l'altro è una delle poche novità di stagione. Resta solo il fatto che tre episodi per sera sono troppi.
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