Stile Antico canta il Natale dei Tudor dodici voci in misteriosa armonia
domenica 19 dicembre 2010
Si esibiscono senza direttore i giovani cantanti britannici dell'ensemble Stile Antico: non ne hanno bisogno, perché oltre a poter contare su notevoli qualità tecniche, hanno il raro dono del sapersi ascoltare "dall'interno", modulando intensità e dinamiche come normalmente avviene nella più alta scuola di tradizione cameristica di un quartetto d'archi. Una dote che consente loro di riuscire a calibrare nel dettaglio emissione di voce, concertazione delle parti, equilibrio timbrico, ma soprattutto di scandagliare nel profondo ogni minima sfumatura di significato richiesta dal legame tra testo e musica.
Alle quattro precedenti incisioni discografiche (tutte salutate da un considerevole riscontro di pubblico e critica) la formazione inglese ha recentemente aggiunto un nuovo album che, sotto il titolo di Puer natus est, raccoglie una significativa selezione di brani per il periodo dell'Avvento e del Natale ai tempi della dinastia Tudor (Super Audio CD pubblicato da Harmonia Mundi e distribuito da Ducale); si tratta di opere sacre a cappella di John Taverner (c. 1490-1545), Thomas Tallis (c. 1505-1585), John Sheppard (c. 1515-1558), Robert White (c. 1538-1574) e William Byrd (c. 1540-1623), tutti testimoni diretti " sotto i regni di Edoardo VI, Maria I Tudor ed Elisabetta I " di uno dei periodi più bui e controversi della vita politica e religiosa d'Inghilterra, in un'epoca di persecuzioni e rinnegamenti, delazioni e tradimenti, esecuzioni sommarie e cerimonie eucaristiche celebrate in gran segreto tra cripte, loculi e scantinati.
La spina dorsale dell'intero progetto è costituito da un lato dalla Missa "Puer natus est" di Tallis, composizione a sette parti che rappresenta uno sfolgorante esempio di polifonia rinascimentale di altissimo virtuosismo e pari densità espressiva, dall'altro dalle quattro splendide pagine ricavate dal primo libro dei Gradualia di Byrd (con l'elaborato Rorate caeli desuper e l'incantevole Ave Maria); banco di prova ideale per le quattordici voci di Stile Antico, sempre perfettamente in grado di restituire in ogni passaggio l'effetto di grandiosità, maestà e mistero di una musica che offre uno spiraglio di luce ai sotterranei di una civiltà, oggi come allora, alla ricerca di pace e salvezza.
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