«Brocardo» è un principio giuridico scolpito nella roccia. Il «mater semper certa» è forse -appunto - la madre di tutti i brocardi. Non può esserci dubbio di fronte a un'evidenza come quella, la creatura che viene alla luce dal corpo di una donna: questa è tua madre, e questo è tuo figlio/a. Principio che oggi è scosso dalle tecnologie che scompongono e parcellizzano la riproduzione sul modello di un qualunque processo produttivo, un pezzo di qua e uno di là. Qualche mese fa, chiamata a dirimere una controversia su un caso di utero in affitto, la Cassazione tedesca ha tenuto il punto: madre è colei che partorisce, di chiunque altra sia l'ovocita e qualunque contratto sia stato sottoscritto.
La faccenda non ha solo a che vedere con la filiazione.
La certezza della madre e della relazione con lei è la pietra su cui si è edificata ogni civiltà, con tutti gli andirivieni tra giustizie e ingiustizie. Se sfili quella pietra l'edificio crolla. Se scuoti quell'albero non ci saranno nuovi frutti.
La coppia madre-figlia/o è il soggetto politico primo nella sua inscindibilità, l'atomo duale di ogni comunità umana. La matrice. Se ti aggrappi a questa certezza, non sbagli. Se lotti per riaffermarla e per riportarla al centro di ogni politica, avrai la tua stella polare.
Dovremmo essere grati di avere oggi questa grande opportunità.
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