Se “Mystery land” scivola nel comico
mercoledì 6 ottobre 2021
Più che Freedom di Roberto Giacobbo, sembra Il boss del paranormal condotto da Daniele Bossari (che già era stato alla guida di Mistero) o forse nemmeno quello. La nuova produzione di Italia 1, Mystery land - La grande favola dell'ignoto (il lunedì in prima serata), non si capisce bene cosa voglia essere, a meno che non si prenda per buona la definizione di favola intesa come genere che ha per protagonisti gli animali, più o meno mostruosi, e come via di mezzo tra fiaba, che racconta fatti impossibili, e leggenda, che narra avvenimenti straordinari ritenuti veri. Del resto se si parte dal Parco dei mostri di Bomarzo e poi si parla del mostro di Lochness si va poco oltre il gioco, tuttalpiù si rimane tra il mitologico e il leggendario. Il tentativo di stupire i telespettatori avviene più che altro con un'intervista a Chiara, «bambola aliena», una ragazza di vent'anni che ha modificato in modo grottesco il proprio corpo soprattutto il viso con piercing, buchi nel naso, bozzoli in testa, lingua biforcuta, tatuaggi negli occhi… Dopo di che il presunto «viaggio ai confini del mistero» si avventura tra i mostri sul web, comprese le tante fake o bufale che dir si voglia, e tra qualche altra leggenda come quella delle sirene, in particolare di Partenope. Ma anche questa è storia nota e fa parte della mitologia. Se poi ci si aggiunge, come ha fatto Mystery, un'intervista a una sirena in carne, ossa e squame, si perde anche il senso del mito e si rischia il comico. È vero che un po' tutto il programma è giocato anche sull'ironia, ma questo lo rende ancora più ibrido. La stessa coppia dei conduttori, Alvin e Aurora Ramazzotti, non è tra le più azzeccate. Sembrano padre e figlia, non tanto per la differenza di età, quanto per la differenza nello stare in scena, per la capacità di reggere o meno una parte già di per sé non certo esaltante sotto la guida di una fantomatica «Voce».
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