Arianna Papini, per 25 anni direttore editoriale e artistico della casa editrice fatatrac, autrice poliedrica - è scrittrice, pittrice,
illustratrice docente, arte terapeuta e sicuramente molto altro ancora – ha vinto con questo volume la quarta edizione del Silent Book Contest 2017, concorso internazionale dedicato al libro senza parole. R/EVOLUTION è un libro immaginifico, colorato, bello da osservare nei minimi particolari, poetico nel segno e nel messaggio. Pacifico, per la sua idea centrale di mettere in scena uno scorrere di generazioni di creature dall’aspetto fantasioso: coppie dalle forme improbabili, dar vita a esemplari che mostrano trasformazioni e piccole somiglianze dentro un tutto singolare.

E’ una storia vecchia quanto il mondo. Si parte da due creature diverse tra loro dalla cui unione nasce un piccolo che somiglia un po’ all’uno e un po’ all’altra; un figlio che cresce e grazie a un nuovo incontro da adulto dà vita con amore a un’altra creatura destinata a percorrere la stessa strada. Una storia infinita a rendere manifesto il filo che lega gli individui - antenati, genitori, figli, nipoti e pronipoti - e raccontare un intreccio e una mescolanza strabilianti e misteriosi di forme e caratteri somiglianti o completamente innovativi che attraversano le generazioni. Contro razzismi e stereotipi, paure e discriminazioni Arianna Papini racconta quanta ricchezza ci sia nel meticciato e quanto rivoluzionaria sia l’evoluzione. Pubblica Carthusia (20,90 euro). Un libro per tutti.

Chi? Cosa? Dove? Quando? Mancherebbero solo due altri interrogativi – Come? e Perché? – e sarebbe completa una delle regole fondamentali che si insegnano alle scuole di giornalismo, per raccontare un fatto e farne una notizia. Sarà la deformazione professionale dell’adulto che oggi cerca di interpretare il filo che lega i titoli di questi quattro libriccini che si presentano con tali interrogativi, ma riesce difficile immaginare che Leo Lionni, non abbia pensato a quel riferimento. Scrittore, scultore, pittore e ancora designer, grafico, art director, illustratore, i giornali li aveva frequentati. E non è un caso che siano raccolti in un unico cofanetto, come a riunire altrettanti mini universi, a offrire pochi ma incisivi punti di riferimento per chi si appresta a conoscere il mondo.

Cartonati, formato quadrotto con gli angoli arrotondati, facili da maneggiare dai più piccoli, questi libriccini possiedono tutta la carica attrattiva e poetica delle creazioni di Lionni, come sempre accresciuta dallo stile delle illustrazioni che mixano collage e colpi di colore. Protagonisti assoluti, elementi fissi di ogni pagina che accompagnano il piccolo lettore alla scoperta di personaggi, oggetti, spazi e situazioni sono due topolini, Due topolini curiosi, come recita il titolo del cofanetto, anche questo pubblicato da Babalibri (14 euro). Attraverso lo sguardo meravigliato dei topini e le loro giocose domande, il bambino fa conoscenza con altri animali a partire da una caratteristica della loro fisionomia (chi ha la coda morbida? o del comportamento (chi è goloso di carote?); passa in rassegna oggetti di uso comune (il formaggio, la palla, gli occhiali...); si immerge in una dimensione temporale che allude al variare delle stagioni e al susseguirsi del giorno e della notte; è invitato a esplorare luoghi e spazi (una scatola, una scarpa, una bottiglia…) che rientrano nel il suo orizzonte visivo. Naturalmente una buona parte di impegno è richiesto all’adulto mediatore della lettura cui tocca di enfatizzare le domande-indovinello, tradurre le immagini in parole, creare attesa e disvelare la soluzione. Tutte cose che i bambini adorano. Da un anno.

Si può nascere cornacchie e diventare cicogne, senza alcuna magia. Basta volerlo, basta essere determinati nel perseguire i propri sogni e progetti. E’ la piccola verità che viene a galla dalla storia di Pompeo Tiburzio che Gek Tessaro racconta con parole e immagini in Voglio anch’io (Terre Di Mezzo; 15 euro). Le sue inconfondibili e vivaci tavole, costruzioni di collage arricchite da tocchi di penna o di matite colorate, danno corpo e voce a una cornacchietta con un sogno sul futuro sproporzionato alle sue forze. Diventare una cicogna professionista senza averne il fisico – occorrono ali poderose per percorrere grandi spazi, becco e collo resistenti per trasportare fardelli pesanti e fragili – sembrerebbe un azzardo a chiunque.

Ma non al minuscolo Pompeo che, ammaliato dalla vista di uno stormo di cicogne in volo si entusiasma e decide che sarà della compagnia. Anche se il dato biologico non gioca a suo favore Pompeo non si perde d’animo, studia, si impegna e, ostinato com’è, riesce a ottenere un incarico: portare a destinazione il fagottino di un bambino che deve nascere. Si sa però che alle prime armi è facile sbagliare e la cornacchietta piccola a nera avrà bisogno di tanti aiutanti per portare a termine l’importante missione. Il fatto è che un sogno tira l’altro, e Pompeo è volitivo e ambizioso. I suoi progetti vanno anche oltre. Ironico, fantasioso e coreografico Tessaro rammenta anche ai più piccoli che si può volare alto, e che la fortuna (o il cielo) aiuta chi osa. Dai 5 anni

Anche l’orsetto Oscar ha un sogno ben chiaro nel cassetto: da grande, è sicuro, farà il pompiere. Di già possiede un’uniforme rossa fiammante, un elmetto nuovo di pacca e persino un camioncino a pedali con cui cerca di farsi strada a tutta birra per portare il suo aiuto dove pensa sia necessario: spegnere incendi, mettere in salvo qualcuno…

Del resto Oscar ha tanta buona volontà, è uno che non si arrende, ma è un pasticcione e armato della sua pompa dell’acqua rischia di complicare le situazioni più tranquille e di combinare guai e disastri piuttosto che risolverli. Un giorno però, vuoi vedere che Oscar ce la fa a risolvere un caso che pare disperato e irto di pericoli? Pubblicato da LO Editions Da grande farò il pompiere (14 euro) ha il tratto spettacolare del belga Quentin Gréban, autore sempre per lo stesso editore anche di “Billy”, “Piccolo Indiano” e “Il libro della giungla”. Dai 3 anni