IL BAMBINO E IL PESCE. MAX VELTHUIJS; EDIZIONI EL; 14,50 EURO
Una storia senza tempo questa, pubblicata per la prima volta nel 1969, arrivata in Italia grazie alle Edizioni EL che l’hanno pubblicata nel 1977 e ora la ripropongono in una nuova edizione per celebrare i 50 anni della casa editrice. Artista, grafico, fumettista, designer e autore di libri illustrati e insignito nel 2004 del prestigioso Hans Christian Andersen, Max Velthuijs - nato a L'Aia nel 1923 e scomparso nel 2005 - è diventato famoso per i suoi albi con le storie di Ranocchio e dei suoi amici. Protagonisti di questa fiaba, perfetta per una lettura condivisa, sono invece un bambino con la passione per la pesca e un pesce che un bel giorno abbocca alla lenza. Stra felice il bambino porta il suo pesce a casa, lo piazza nella vasca da bagno e se ne prende cura con l’amorevolezza di un amico, portandogli fiori e persino leggendogli un libro. Ma il pesce non gli corrisponde, anzi deperisce e si ammala: come può essere felice in quello spazio così angusto, lontano dal suo ambiente naturale? E come può quel bambino sopportare di infliggere l’infelicità a un amico? Suo malgrado il cuore gli detta una scelta di generosità e libertà. L’amicizia come l’amore non può essere possesso, ma libertà e riconoscimento dei desideri altrui. Semplici e infantili nel tratto, senza prospettiva e con i contorni ripassati in nero, le illustrazioni di Max Velthuijs hanno il calore delle tinte vivaci e piene con le pennellate che si intravvedono nella sovrapposizione dei colori. Un classico da non mancare. Dai 4 anni
VORREI DIRTI. JEAN-FRANÇOIS SÉNÉCHAL; ILLUSTRAZIONI DI CHIAKI OKADA; GIRALANGOLO; 15 EURO
È difficile trovare le parole giuste del cuore indirizzate a chi non c’è più. La piccola volpe vorrebbe scrivere tante cose alla nonna, ma davanti al foglio bianco l’emozione è tanta e in quel tumulto è come se le parole non trovassero la strada per affiorare. L’assenza è un turbamento così profondo che lascia muti. Il vuoto sembra incolmabile, poi pian piano la scrittura, sostenuta dalla memoria, si mette in moto. Della nonna la piccola volpe conserva ricordi tangibili: il suo profumo nell’aria, il suo cappello di paglia, le piume, il cofanetto dei tesori. E poi le ore trascorse insieme, le scoperte e le avventure indimenticabili, i posticini che solo loro conoscevano. Momenti felici che non si possono dimenticare e che aiutano a sanare la ferita. Un albo commovente che aiuta a capire il valore della scrittura nel dare un nome alle emozioni, a fare ordine tra i pensieri, a comprendere i propri stati d’animo e a darsi pace, come qualcosa di terapeutico. Parole e immagini da leggere insieme, un adulto e un bambino, per capire insieme come la tristezza si può lasciare andare, ricordando la bellezza di ciò che è stato. Dai 5 anni
LA PIÙ GRANDE CENA MAI VISTA. DARIO POMODORO; ILLUSTRAZIONI DI LORENZO SANGIÒ; TERRE DI MEZZO; 16 EURO
Quella che sta organizzando Monsieur Fourmi, chef stellato di gran fama, si prospetta come la più grande cena di animali mai vista. Un’occasione mondana da favola, imperdibile per gli abitanti del bosco di cui si parlerà nelle stagioni a venire. C’è un punto però che mette in crisi l’organizzatore, e cioè la disposizione dei posti a tavola. Ci sono antipatie, vecchie inimicizie e incompatibilità di cui si deve tenere conto se si vogliono accontentare gli ospiti, evitare incidenti diciamo diplomatici e garantirsi la riuscita della serata. Perché è evidente che Cane e Gatto non potrebbero stare zampa a zampa e neppure nello stesso tavolo. E Topo avrebbe mangiato in tutta tranquillità di fronte a Gatto? Lombrico avrebbe certamente gradito stare alla larga da Gallina; e ve l’immaginate Lupo e Pecora fianco a fianco? Pipistrello come vorrà sistemarsi? Bel problema per Monsieur Fourmi che si trova a dovere risolvere un complicato gioco a incastri con un sacco di ostacoli e imprevisti. Dario Pomodoro e Lorenzo Sangiò regalano ai piccoli lettori una favola divertente che racconta attraverso le caratteristiche di ciascun animale la diversità e la necessità di mediare le inconciliabilità, ma anche la bellezza della condivisone e dell’accoglienza. Finalissimo a sorpresa, ma è sempre il pensiero quello che conta. Dai 4 anni