Se è l'orso a raccogliere le tracce lasciate dall'uomo
lunedì 30 settembre 2024

Ö. GURIDI; KITE EDIZIONI; 18 EURO

È sempre sorprendente scoprire quante cose si possano dire senza parole. Far volare pensieri, dubbi, domande, sensazioni, emozioni e tanti altre sottili percezioni. Con il solo potere delle immagini. Ne sono una riprova gli albi minimalisti di Guridi, Raùl Nieto Guridi, autore e illustratore sivigliano di talento che ha praticato pubblicità, architettura e design. Nero su bianco, figure tratteggiate a carboncino con pennellate di grafite temperata e un pizzico di digitale, Guridi porta il lettore nel bel mezzo di un paesaggio artico, statico, desolato e desolante per lo sguardo umano, spesso senza linea di orizzonte, dove si aggira un orso solitario. È proprio lui Ö? L’autore lo ha chiamato così o si tratta di un segno grafico con un altro significato? Comunque sia, nel biancore diffuso del luogo l’orso che in copertina appare pensoso e un po’ sconsolato, come se stesse meditando cosa fare, inganna la solitudine abbandonandosi qua e là giocosamente e teneramente a godere del mondo in cui la natura lo ha collocato. Assaporandone la bellezza e il divertimento. E infine incappando in quell’ambiente lindo e apparentemente incontaminato in una delle tracce più odiose e tristi lasciate impunemente dall’uomo. Un libro da sfogliare e risfogliare con lentezza – come ha dichiarato in un’intervista Guridi stesso – “per contemplare, pensare, riflettere, reagire... Mantenendo un atteggiamento attento e lento, come quando siamo nella natura”. Dai 4 anni

SPILUNGA E PICCINO. BARBARA BRENNER, ILLUSTRAZIONI DI TOMI UNGERER; TRADUZIONE IN RIMA DI ALESSANDRO RICCIONI; LUPOGUIDO; 16 EURO

Pubblicata la prima volta nel 1966 frutto del lavoro di due grandi autori, l’americana Barbara Brenner e il geniale illustratore Tomi Ungerer, questa ironica storia in rima racconta come di fronte a un pericolo si può anche (non sempre) riuscire a diventare migliori, a metter da parte rivalità e derisione e riconoscere il valore dell’altro. Una storia di diversità evidente quella della giraffa S e del topo P: i due in vena di perder tempo non trovano di meglio che punzecchiarsi e denigrarsi a vicenda, vantando ognuno la propria superiorità. Ciascuno esaltando di sé la bellezza, l’altezza o la propria minutezza, la velocità, la furbizia. Davanti a un pericolo imminente però la situazione si capovolge perché nell’emergenza ciascuno mette in campo la propria diversità improvvisamente rivelatasi utile. Anzi indispensabile alla salvezza. E un valore su cui ricredersi. Un gioiellino questo albo, impreziosito dall’immancabile umorismo delle illustrazioni di Tomi Ungerer. Bello per una lettura condivisa. Da non perdere dai 4 anni

ANDIAMO A GIOCARE! UNA STORIA SULLA NEVE. JORY JOHN; ILLUSTRAZIONI DI BENJI DAVIES; IL CASTORO; 14,50 EURO

Ogni nuova avventura della serie di Orso e Anatra è una buona notizia per i piccoli fan del duo di amici più mal assortito che si possa immaginare. Due tipi agli antipodi in tutto eppure teneramente legati da un reciproco affetto, così inossidabile da attraversare senza fratture le prove più difficili. Infaticabile petulante, arrogante, indiscreta e insistente lei al limite della molestia; docile, accomodante, pacioso e pantofolaio lui: al dunque di ogni disputa non possono che fare faville. Quando una mattina al risveglio Anatra scopre che nella notte è nevicato copiosamente e che fuori tutto è ricoperto da una coltre spessa non vede l’ora di uscire con a giocare con Orso, il quale proprio non vuole saperne e se ne starebbe tranquillo in casa al calduccio. Ma si sa che all’ostinazione di Anatra è impossibile resistere e che alla fine Orso costretto a uscire si beccherà proprio quel che temeva. Niente paura, perché Anatra nella sua spigliatezza e in caso di necessità sa essere una buona amica, con cura e amorevolezza. Attenzioni che Orso sa sempre ricambiare. Dai 3 anni

LIBERO DI VOLARE. BARROUX; BABALIBRI; 13 EURO

Anche Barroux torna con il sequel di un albo dove una balena, uno dei cetacei che più sta a cuore all’autore francese, ha un posto da protagonista. Dopo “Ti voglio bene” Blu, una vera dichiarazione d’amore per il mare e un omaggio al legame tra l’uomo e l’ambiente, ecco “Libero di volare”, una storia semplice che al tema della cura e dell’attenzione al mondo naturale aggiunge quello dell’accoglienza e della protezione dovuta ai profughi. Protagonisti qui ancora la grande balena gentile Blu e Jonas il guardiano del faro. Diventati amici dopo essersi salvati a vicenda dai guai i due trovano sempre nuovi momenti per rivedersi al largo della costa. Questa volta, sorpresa, sul dorso della balena spicca una piccola cosa bianca che si rivela essere un uccellino, stremato dalla fatica e malridotto, intercettato sulla rotta del mare dei migranti in fuga da un Paese in guerra. Blu ha fatto la sua parte e non ci sono dubbi su cosa farà Jonas. Perché soccorrere il prossimo e non solo in mare è un gesto di civiltà. Dai 3 anni

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