Sarena, la ragazza con i guantoni e Layana, figlia del gigante
martedì 28 maggio 2024

IL RING. CHIARA LICO; GIUNTI; 14 EURO

Non pallavolo, non danza, non nuoto. Sarena ha scelto la box, un colpo di fulmine scattato per caso quando aveva sei anni, una sera in cui si era intestardita di seguire il cugino in palestra. E dove è rimasta, ancora sette anni dopo, l’unica ragazza a tirar pugni. Uno sport da maschi che più maschi non si può, che non piace ai genitori, per cui molti ti guardano storto e con sospetto, le unghie col gel te le sogni e lavori duro ogni giorno, sette su sette. Sarena non è che non abbia altre complicazioni: ha tredici anni, capelli ricci e pazzi, la carnagione scura e le merende che profumano di spezie perché è nata in Tunisia; piccolissima è arrivata in Italia in quel del Casertano, non proprio un posto facile in cui crescere, e di avere la cittadinanza italiana non se ne parla. Questa storia che Chiara Lico, giornalista nella redazione del Tg2, racconta ne “Il Ring” è soprattutto la storia di un sogno perseguito con coraggio, di un talento allenato con tenacia e sacrificio, e di una volontà che supera gli ostacoli. Una storia di formazione e di diritti in cui si capisce che nessuno si salva da solo: Sarena ha buoni amici, ma soprattutto ha lui, il Maestro, uomo dagli occhi che vedono lontano e che ha fatto della sua autorevolezza un guida piena di regole e regole per tanti ragazzi del paese e della palestra un luogo per andare lontano. Il posto del riscatto, dell’integrazione e del rispetto. Il ring, impara Sarena, è solo un quadrato ma è come la vita, se non vuoi andare alle corde e cadere, devi faticare e lottare. Ispirato alla storia vera di Sirine Charaabi, pugile azzurra delle Fiamme Oro, argento ai mondiali di Nuova Delhi 2023, che sarà alle Olimpiadi di Parigi. Origini tunisine, Sirine è arrivata in Italia da piccolissima e si è stabilita con la famiglia in provincia di Caserta. Qui ha incontrato il Maestro Giuseppe Perugino, imparato a tirare di boxe e ottenuto finalmente la cittadinanza italiana per meriti sportivi dopo aver vinto nel 2021 i Campionati italiani con la maglia azzurra. Il sogno a cui non ha mai rinunciato. Dai 13 anni

LA FIGLIA DEL GIGANTE. ILARIA MATTIONI; ILLUSTRAZIONI DI KALINA MUHOVA; FELTRINELLI; 16 euro

Seconda metà del Settecento. Un mistero avvolge la vita di Layana, dodicenne contessina di Valmarana: vive con il padre in una sontuosa e antica villa con un grande parco nei pressi di Vicenza, ha una schiera di servitori al suo servizio, una balia, una tata e un istitutore che sovrintende alla sua istruzione; ogni suo desiderio potrebbe essere esaudito. Tutti meno uno, quello di uscire dalla villa e conoscere il mondo. Assolutamente proibito varcare il cancello o arrampicarsi per vedere cosa c’è oltre l’alto muro di cinta che circonda la residenza. Suo padre, sostiene, vuole solo proteggerla dalla cattiveria delle persone. Lajana sente la pesantezza di quella prigionia e non la comprende fino in fondo. L’amore di un padre può essere così crudele da privare un figlio della libertà? Questo amore non sarebbe puro egoismo? E quali pericoli si nasconderebbero nel mondo di fuori? Layana finisce per scoprirlo a proprie spese, quando un giorno, contravvenendo alla promessa di non tentare di uscire, varca di nascosto il cancello del parco. Lì c’è davvero un mondo che mai avrebbe sospettato e da sola le toccherà affrontare una serie di avventure incredibili e crudeli. Una storia piena di colpi di scena in cui tutto cambia quando le situazioni sembrano precipitare, per raccontare la quale Ilaria Mattioni si è ispirata alla leggenda legata a villa Valmarana edificata a Vicenza nel 1669 in cui spiccano i meravigliosi affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo. Dai 12 anni

E SE NASCI PESCE MEDIO? ISABELLA CHRISTINA FELLINE; ILLUSTRAZIONI DI MANUELA LEPORESI; EDIZIONI PAOLINE;14 EURO

L’interrogativo non è senza senso, anzi. Le considerazioni su una vita da mediano possono essere frustranti; i dati di realtà parlano chiaro: se nasci pesce grande la vita ti sorride, non devi fare sforzi, ti basta aprire la bocca e il cibo arriva da sé, ottimo e abbondante. Anche se nasci pesce piccolo tutto è già più o meno scritto, sebbene il finale sia meno piacevole: prima o poi scivoli in quelle bocche grandi allargate e affamate tanto numerose. Neppure nascere e rimanere medio per la vita sembra un gran vantaggio, perché con il resto del mondo fuori misura l’invisibilità è garantita. Il pesciolino azzurro protagonista di questo sfogo sembra senza futuro e senza speranza. Ma non sarà così. Come per il Guizzino di Leo Leonni, anche in questo albo il protagonista troverà il proprio posto nel mondo subacqueo, mettendo in atto spirito di osservazione e intelligenza. Che cosa sono la spiaggia e la sabbia se non l’amicizia di tanti piccoli frammenti apparentemente insignificanti? La sopravvivenza è amicizia e gioco di squadra: l’unione fa davvero la forza. Dai 5 anni

GUSCI DI NOCE. ALLIGATORI IN ABBONDANZA; UNO È JONNY BRODINO DI POLLO; PIERO. MAURICE SENDAK; TRADUZIONE DI LIVIA SIGNORINI;ADELPHI; 26 EURO

Quattro libriccini in cofanetto. I diminutivi hanno un valore solamente geometrico: sei centimetri per nove ciascuno - perfetti per essere sfogliati, girati e rigirati da manine frettolose e poco attente o messi in tasca - tutti con una propria copertina rigida e sovraccoperta, e insieme inseriti in una custodia completamente illustrata. Raffinata, come si addice ai volumi preziosi, pensati e realizzati con cura, alla grande letteratura che sa farsi arte, racconto e gioco, bellezza per lettori bambini. Anche questo un segno dell’importanza che Maurice Sendak attribuiva ai bambini e ai libri destinati a loro. Datati 1962, pubblicati in America da HarperCollins, arrivati in Italia grazie ad Adelphi che li ha pubblicati insieme ad altri inediti di Sendak, i quattro “Gusci di noce”, sui quali aleggia costantemente lo humor dell’autore, propongono un abecedario che dall’A alla Zeta e con una serie di gustose allitterazioni immortala in improbabili scene di vita quotidiana un’allegra famiglia di alligatori; un racconto per imparare a contare, da uno a dieci e a ritroso da dieci a uno, insieme a Johnny e a una schiera di animali; un racconto in rima che ripercorre attraverso i mesi dell’anno le mini avventure di un bambino deliziato, con il caldo e con il freddo da un salutare brodino di pollo (per tradizione il ricostituente principe dei bambini). Infine una favola morale con un Pierino menefreghista incallito che a furia di quel ripetitivo “Che m’importa!” si metterà nei guai. E allora sì che dovrà fare retromarcia. Dai 3 anni

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