Letteratura per l'infanzia: quello che gli adulti dovrebbero conoscere
lunedì 20 maggio 2024

ABC DELLE FIGURE NEI LIBRI PER RAGAZZI. PAOLA VASSALLI; DONZELLI EDITORE; 40 EURO

È una storia questa che nel nostro Paese inizia negli anni Sessanta del secolo scorso. Un momento topico, ricco di fermenti per la letteratura cosiddetta per ragazzi, di pionieri solitari, autori, illustratori, editori, che hanno saputo trasformare una narrativa provinciale, pedagogica e moralistica, intrisa di buoni sentimenti, in una letteratura moderna di ampio respiro, alta, capace di reinventare e sperimentare contenuti, linguaggi, grafica e stili innovativi. Sono anni in cui tutto cambia anche sull’onda di un’aria nuova che arriva dal Nord Europa e da Oltreoceano, in cui alcuni precursori mettono in circolo un sguardo coraggioso e rispettoso sull’infanzia che si esprime in una letteratura che non ha meno dignità di quella adulta. Di questi anni e di questi protagonisti, della nascita dell’albo illustrato in cui l’immagine con il suo potere comunicativo smette di essere la stampella del testo, Paola Vassalli ci offre un racconto preciso e piacevole. Un abecedario, come indica il titolo, che attraversa i più bei nomi dell’illustrazione e il meglio dei libri-pittura. Ma insieme ci restituisce i contorni di un clima culturale creativo tra America ed Europa in cui sono nati quei capolavori, che – come sottolinea Lorenzo Cantatore nella postfazione – pur nella loro produzione seriale rappresentano libri d’artista. Dall’A alla Zeta Paola Vassalli ci regala oltre trecento pagine elegantemente illustrate, in cui si incontrano, legati a un filo rosso che intreccia biografie, storie e opere, artisti come Leo Lionni e Roberto Innocenti, Beatrice Alemagna e Fabian Negrin, Antony Browne, Chiara Carrer, Maurice Sendak e Tomi Ungerer, Bruno Munari, Quentin Blake, Emanuele Luzzati. E tanti altri, con i loro racconti geniali e i tratti riconoscibili. I grandi maestri che i bambini e le bambine li hanno sempre presi sul serio, e di cui Paola Vassalli ci offre interessanti flash sulla loro poetica e i loro mondi. Chi frequenta la letteratura per l’infanzia conosce la professionalità di Paola Vassalli: operatrice culturale, curatrice di mostre, ha progettato e diretto il Dipartimento Educazione del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale a Roma, è consulente della Fiera del Libri per Ragazzi di Bologna fin dagli anni Novanta. Va da sé che questo ABC delle figure è anche il risultato della sua biografia alimentata da passione, studio, conoscenze, esperienze e incontri, il segno di un’autorevolezza che fa di queste pagine uno strumento interessante utile per chiunque voglia conoscere il libro illustrato contemporaneo. Un oggetto prezioso per crescere nella bellezza, quello che un’artista come Květa Pacovská considera “la prima galleria d’arte che un bambino può visitare”.

ULF STARK. OBLÒ N°7. A CURA DI HAMELIN ASSOCIAZIONE CULTURALE; 15 EURO

Avrebbe compiuto 80 anni tra qualche settimana Ulf Stark, autore svedese ancora troppo poco conosciuto nel nostro Paese; un gigante della scrittura per l’infanzia, sulla scia di quella letteratura nordica immediata e anticonformista che fin dagli anni Trenta e Quaranta con Bibi e Pippicalzelunghe ha rappresentato il racconto di bambine e bambini autentici, messi al centro della scena per ciò che sono e non per quello che diventeranno. Un’infanzia libera e padrona di un mondo senza adulti a comprimerla e a ridurla in uno schema educativo e moralistico di ragionevolezza. Un autore fuori dagli schemi lo è stato alla grande Ulf Stark, con le sue storie di portentosi bambini di quartiere, ingenui e un po’ imbranati ma con gli occhi puntati sulla vita, abili nelle bugie e nelle promesse impossibili da mantenere, di piccole bande con la voglia di giocare a quel che si vuole, di nonni burberi dalla scorza dura ma il cuore tenero, insofferenti a un posto all’ospizio, al punto da fuggirne a qualsiasi costo. Alle storie memorabili di Stark, a suoi bambini straordinari pieni di domande, allo stile e allo sguardo ironico e mai didattico che segnano il suo raccontare è dedicato questo interessante approfondimento di Hamelin, associazione che si occupa di educazione alla lettura, contenuto nel n°7 dell’Oblò, la collana di monografie dedicate alle grandi voci dell’illustrazione e della letteratura per bambine e bambini.Approfittando dell’anniversario e del cospicuo numero di lavori di Stark pubblicati da Iperborea (anche se molto resta ancora da tradurre) il gruppo di Hamelin ha voluto rileggerne completamente l’opera e poi provare a seguire quelle tracce che riguardano “il suo modo di raccontare l’infanzia, così autentica e lontana dal didascalismo di certa nostra letteratura, i luoghi in cui si muove ed è immersa, i personaggi che la circondano, quel mondo così inusuale e così universale che ha creato”. Ne è uscito un piccolo abecedario che, inquadrando gli elementi chiave caratteristici e centrali della sua poetica – da A come amore a B come bugie, C come corpo… – ci restituiscono di Stark il profilo di un autore prodigioso, estraneo a ogni forma di perbenismo, contrario ai libri facili e alle esigenze del marketing, alla letteratura addomesticata e addomesticante. Un genio. Per informazioni: www.hamelin.net

LA PORTA SEGRETA. PERCHÉ I LIBRI PER BAMBINI SONO UNA COSA SERISSIMA. MAC BARNETT; TERRE DI MEZZO; 16 EURO

Non è mai inutile riflettere sul significato e sul ruolo dei libri per bambini e ragazzi. Non è mai superfluo ragionare sul perché in fondo in fondo gli adulti continuino a considerarli un mondo a parte. Libri utili che devono insegnare qualcosa, magari a comportarsi bene e raccontare buoni sentimenti. Libri con una morale o istruttivi. Siamo proprio sicuri che questi debbano essere gli obiettivi della lettura di un bambino? E alla fine, che cosa intendiamo per un libro per bambini? Mac Barnett, autore di oltre sessanta libri per bambini e ragazzi tradotti in più di trenta lingue per la prima volta si rivolge agli adulti, perché sono proprio loro che scrivono libri bambini, loro che li pubblicano li vendono, li acquistano, li recensiscono, li leggono ai figli, ai nipoti o agli allievi. Poiché è assodato che i bambini hanno diritto a essere presi sul serio e ad avere belle storie, sono proprio gli adulti chiamati al ripensamento, a dover lavorare sodo per fare arrivare libri belli e ben fatti, eccentrici e non convenzionali nelle mani dei bambini, che sono più intelligenti, svegli, entusiasti ed esigenti di quanto si creda. E per i quali le storie e gli albi illustrati sono un modo per affrontare con arte la vita. Con ironia Barnett evoca “una letteratura ricca, polifonica, audace nelle forme, piena di voci nuove e diverse”. E scrittori che non ripetano ai bambini le stesse banalità che sentono già dappertutto, ma che cerchino di sforzarsi “di dire quelle verità che possono essere trasmesse soltanto in una storia”. Preziose le pagine in cui Barnett ci ricorda gli anni d’oro della letteratura per bambini negli Stati Uniti citando Margaret Wise Brown, punta di diamante di una fucina di autori, illustratori, editori e bibliotecari di grande talento che animarono la nascita di una nuova forma d’arte, l’albo illustrato moderno, sfornando e sostenendo autentici capolavori. Non si può che imparare da questo passato.

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