Scritta e illustrata da David Litchfield, Un segreto grande (Zoolibri; 16 euro) è una favola sulla generosità, la diversità e l’amicizia: storia di una creatura così diversa da ciò che si ritiene normale, costretta a vivere ai margini, a non farsi mai vedere in pubblico per evitare di essere considerata un mostro. E suscitare paure e rifiuti. Eppure la sua generosità è grande quanto la sua mole e anche oltre. I più non se ne sono accorti ma ci sono stati momenti in cui la città ha rischiato grosso.
![](https://www.avvenire.it/c//2019/PublishingImages/b223ec970d9a44ccb188fc69f3523431/un-segreto-grande.jpg)
Durante una tempesta di vento c’è mancato poco che la grande quercia venisse travolta e quando il ponte su fiume è crollato nessuno si è chiesto come mai le auto sono riuscite miracolosamente a non precipitare. Neppure il piccolo Leo si è domandato come ha fatto il suo cane Zeppo a scendere illeso dal tetto di casa e il suo aquilone a non essere portato via da una folata di vento. E se ci fosse una persona grande, grossa e robusta oltre ogni immaginazione intervenuta senza farsi vedere, consapevole della propria diversità, ad aiutare la comunità? Potrebbe essere proprio lui, il gigante buono, rivela il nonno a Leo, a finire ora nella parte troppo alta per qualsiasi persona, un murales dipinto da tutti gli abitanti della città, che rischia di rimanere incompiuto. Che frottola racconta mai il nonno? Leo è incredulo ma quando tenta di scoprire il segreto del gigante gentile finisce per cadere anche lui nel tranello del pregiudizio comune: cedere alla paura di ciò che non si conosce. Eppure baserebbe un po’ di coraggio e attenzione per capire che il gigante desidera ciò che desiderano tutte le persone. Cose semplici che anche i lettori più piccoli possono comprendere. Non sveleremo la sorpresa nascosta dalla sovracopertina. Dai 5 anni
Non era difficile immaginare che un editore eccellente nella divulgazione scientifica come Editoriale Scienza cercasse di avvicinare anche i piccolissimi, ovvero lettori del nido e della scuola materna, intercettando la spontanea e vivace curiosità di questi bambini, il loro interesse e il desiderio di conoscere se stessi e il mondo in cui sono immersi. La collana “Scienza Baby” è nata su questi presupposti. Sul bisogno dei bebè di riconoscere e dare un nome a ciò di cui si fa esperienza, sulla possibilità di stimolare la capacità di osservazione e la volontà di capire dei piccolini.
![](https://www.avvenire.it/c//2019/PublishingImages/b223ec970d9a44ccb188fc69f3523431/anatomia.jpg)
Questo progetto è chiaro nelle prime due uscite, Anatomia e Botanica (9,50 euro cad.) un viaggio nel corpo umano, i suoi organi e il loro funzionamento, e nel mondo vegetale, dal seme al fiore alla pianta, passando per il ruolo del sole e degli insetti. In entrambi una sottolineatura sui cambiamenti e la crescita. Il formato è quadrato, le pagine sono cartonate con gli angoli arrotondati, i disegni vivaci a tutta pagina, i testi sintetici in stampatello maiuscolo. Dai 2/3 anni
È targata invece Bacchilega Junior la nuova collana di narrativa per bambini piccolissimi, “Storie del nido”, firmata da Lodovica Cima e illustrata da Giorgia Atzeni. Alla ricerca del ciuccio (9 euro) - primo titolo mandato in libreria – è una storia semplice e lieve in cui si racconta di Matteo un bimbetto intento a cercare il suo adorato ciuccio incredibilmente sparito.
![](https://www.avvenire.it/c//2019/PublishingImages/b223ec970d9a44ccb188fc69f3523431/alla-ricerca-del-ciuccio.jpg)
Si sa che chi cerca trova e difatti Matteo pur non trovando subito il suo ciuccio riscopre sotto il letto, dietro la tenda, dentro il cestone, giocatoli dimenticati. Lo stupore è grande e grande è l’entusiasmo di poter giocare con quel piccolo tesoro ritrovato. Anche senza il solito ciuccio. Una storia da condividere e interpretare soprattutto là dove le ripetizioni, che i piccoli lettori adorano, rinsaldano le aspettative. Dai 2 anni.