A osservarlo per bene sulla copertina di quest’albo, Orsetto ha un’aria birichina e allampanata, furbetta, vivace ma mite. Perciò, il titolo del racconto Orsetto Il terribile (Il Castoro; 13,50 euro) firmato da Christian Jolibois e illustrato dagli acquerelli di Marianne Barcilon può sembrare una contraddizione in termini. Eppure nel bosco quel cucciolo lo chiamano Il Terribile. E non per nulla. Orsetto, alto come un soldo di calcio e sempre pronto a far dispetti o a giocare brutti tiri per divertirsi, è la disperazione di chi abita sotto i cespugli e nelle tane o transita per i sentieri.
La piccola peste, orgogliosa della propria fama di terrore del bosco, se la prende con chi capita: le placide rane, i piccoli scoiattoli , gli aquilotti appena usciti dalle uova, gli ingenui cinghialotti, le talpe… si trovano a subire le sue angherie. Ma come ogni piccolo bullo anche Orsetto nasconde dietro le continue prepotenze, la propria fragilità di cucciolo solo e abbandonato. Perciò la sua fortuna sarà incontrare qualcuno più grande di lui capace di dargli una bella lezione. No, non immaginate castighi né scapaccioni… Ci sono incontri capaci davero di cambiare la vita. Dai 3 anni.
Julia Donaldson con i suoi versi in rima e Helen Oxenbury con i suoi acquerelli sono le autrici di un altro albo dedicato alle paure dei più piccoli, perfetto da leggere ad alta voce prima di fare la nanna: Il gigante Salterino, pubblicato da Mondadori (15 euro).
Il bosco è in subbuglio: spaventato a morte da una voce misteriosa che esce dalla sua tana, Coniglio chiama Gatto in soccorso. Ma anche lo spavaldo Gatto deve battere in ritirata davanti a quella voce cavernosa e terrificante che minaccia sfracelli. Vorrebbe provarci Elefante a indagare su chi abita impunemente la tana di Coniglio ma anche lui dovrà rinunciare. Chi sarà il tremendo Gigante Salterino? E chi riuscirà a stanarlo? Finale a sorpresa. Dai 3 anni
Un terribile mostro blu striscia quatto quatto sul prato del piccolo parco giochi. Arriva all’improvviso senza che nessuno se ne accorga ma presto semina il panico tra adulti e piccini. Il fatto è che quell’animale non è solo spaventoso ma soprattutto strano. Ha la pelle luccicante come uno specchio, non ha peli né piume, né occhi né denti.