La maestra è scomparsa, evviva la maestra
martedì 14 maggio 2024

LA MAESTRA È SCOMPARSA. HARRY ALLARD; ILLUSTRAZIONI DI JAMES MARSHALL; TRADUZIONE DI SERGIO RUZZIER; LUPOGUIDO EDITORE; 15 EURO

Due autori e un traduttore eccellenti fanno da credenziali a questo bell’albo illustrato, datato 1977, primo di una serie pubblicata in America e ambientata in una turbolenta classe elementare. Accanto alla firma dell’americano Harry Allard, classe 1928, scomparso nel 2017, autore molto premiato ma anche tanto contestato tra gli anni Ottanta e Novanta per il suo anticonformismo, troviamo quello di James Marshall un grande dell’illustrazione di cui l’editore LupoGuido ha pubblicato recentemente i due volumi con le brevi storie degli adorabili ippopotami George e Martha. È un valore aggiunto la traduzione arguta di Sergio Ruzzier che ha trasformato la dolce Miss Nelson e la perfida Viola Swamp dell’edizione americana nella maestra Dolcini e della inquietante supplente signorina Acquamarcia protagoniste della storia. Due nomi calzanti al ritratto che ne ha fatto Marshall. Della trama non si può dire troppo per non sciupare il giallo della misteriosa scomparsa della maestra Dolcini, insegnante gentile e disponibile ma presa sotto gamba e bistrattata da un’orda di alunni indisciplinati. Nell’aula 207 ne succedono di ogni sotto gli occhi strabiliati della maestra che un bel giorno non si presenta a scuola. Nessuno sa dove sia finita, quel che è certo è che per i bambini della 207 è finita la pacchia: la supplente Acquamarcia non ha nessuna pietà nell’esigere impegno e disciplina. Per i lettori invece mistero e divertimento. Torneremo a parlare di James Marshall del suo tratto semplice e spiritoso a proposito di un’altra novità in libreria, “Storie da spiaggia” annunciata da LupoGuido. Dai 6 anni

APRITI CASA! SILVIA NALON; ILLUSTRAZIONI DI VALERIA VALENZA; SINNOS EDITRICE; 13 EURO

Parlare di case significa parlare di noi che le abitiamo, dei nostri angoli preferiti, degli oggetti che ci ricordano dove li abbiamo acquistati o chi ce li ha regalati. E ancora dei posticini in cui in ci piace rintanarci ma anche degli spazi che condividiamo con la nostra famiglia, in cui mangiamo, studiamo, chiacchieriamo, ci rilassiamo, ci diamo la buonanotte. È esattamente quello che si scopre entrando in questa casa che una stanza dopo l’altra accoglie i piccoli visitatori. E permette di scoprire dalla voce di chi la abita abitudini personali e consuetudini collettive attraverso i mobili e gli oggetti che fanno da sfondo. Un bell’albo colorato di Silvia Nalon e Valeria Valenza che con semplicità e garbo - senza dimenticare che in ogni casa esistono l’ordine e il disordine, l’impegno alla raccolta differenziata, la tentazione di scrivere sulle pareti – invita a fare letteralmente mente locale nella casa di ciascuno. A creare una mappa che permette di vivere ciò che ci circonda, e di abitare con consapevolezza ogni luogo. Bello. Dai 4 anni

HAI VISTO L’ELEFANTE? DAVID BARROW; TERRE DI MEZZO; 16 EURO

Giocare a nascondino dentro casa e per giunta con un elefante è una trovata piuttosto complicata. Anche abbastanza incredibile. Più incredibile però è l’incapacità del bambino protagonista di questa storia di scovare il nascondiglio del compagno di gioco. Tutto l’albo è giocato sull’infruttuosa ricerca dell’elefante che invece, benché ingombrante, riesce perfettamente a rendersi invisibile anche agli occhi dei distratti genitori. Ma non sfuggirà a quelli degli acuti dei piccoli lettori che sapranno individuarlo a colpo d’occhio con gran divertimento. E neppure al fiuto del cane di casa, altro personaggio da non perdere di vista. Dai 3 anni

LA BAMBOLA. AGHREED NAJJAR; FELTRINELLI; 15 EURO

Tutto ha inizio da una vecchia foto di famiglia: con papà, mamma, due bambini e due bambine. Una, Leila, stringe tra le braccia una bambola che si chiama Sally. Ora Leila è una nonna e quella foto che spesso finisce nelle mani delle nipoti, risale a quando, bambina, abitava con la famiglia a Giaffa in Palestina. Prima di stabilirsi negli Stati Uniti Leila e la sua famiglia avevano dovuto fuggire in fretta e furia dalla Palestina nel 1948 a causa della guerra e avevano trovato rifugio a Beirut. Ed era stato allora che la bambina si era dolorosamente separata dalla bambola. Ora, quando la piccola Nada le chiede alla nonna una bambola simile, Leila si rivolge per un aiuto all’altra nipote, la diciottenne Arwa. La ricerca su eBay è anche l’inizio di questo racconto coinvolgente dell’autrice giordana che lega tre generazioni di donne. Sulle tracce della bambola perduta e tra la catena di mani che hanno stretto Sally c’è la storia di una famiglia, delle sue origini e quella di due popoli che il destino ha messo drammaticamente sulla stessa terra. Dai 13 anni

ARBORAMA. LISA VOISARD; SLOW FOOD EDITORE; 24,50 EURO

Ci sono il ginkgo biloba che può vivere fino a tre tremila anni ed era già rigoglioso al tempo dei dinosauri, il platano che ombreggia i nostri viali, il tiglio dai fiori profumati, golosità per le api che ne fanno un miele strepitoso, il castagno dai frutti deliziosi e l’ippocastano dalle castagne matte, e ancora la sequoia della California e il cedro del Libano, la quercia, il melo, il ciliegio, il faggio, l’abete rosso ricercato dai liutai: sono una trentina gli alberi più comuni che si trovano in città, nei boschi, nei frutteti e nei parchi, ritratti e raccolti in questo spettacolare volume illustrato dall’artista svizzera Lisa Voisard pubblicato da Slow Food. Un libro raffinato in cui le immagini accompagnano il racconto di ciascun albero intrecciando storia, botanica geografia, leggende e mitologia. Un omaggio alle grandi piante che da sempre alimentano la vita sul nostro pianeta, di cui rappresentano un polmone importante e a cui va la nostra gratitudine. Ma anche un tributo alla loro bellezza che non merita trascuratezza e distrazione. Lisa Voiard, che ha un vero talento per ritrarre flora e fauna – il suo sito merita una visita – guida piccoli e adulti a distinguere le silhouette delle chiome, la forma delle foglie e degli aghi, quella dei fiori, dei frutti e delle cortecce, a osservare con più attenzione le gemme e a cogliere le trasformazioni al ritmo delle stagioni. Un mondo verde dall’aspetto imponente ma dalla sostanza fragile, che confida nell’umanità per la sua sopravvivenza. Almeno quanto l’umanità si affida alle piante per la propria. Per tutte le età.

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