I POSTINI DI SANTA LUCIA. FRANCESCA MASCHERONI; ILLUSTRAZIONI DI PAOLA FORMICA; EDIZIONI PAOLINE; 5 EURO
Da dove arriva la tradizione antica della consegna dei regali ai bambini da parte di Santa Lucia, la notte tra il 12 e il 13 dicembre? Questo libriccino intreccia una storia di oggi ambientata a Siracusa con quella che rimanda al III secolo d.C., ai tempi di Diocleziano e alla persecuzione dei cristiani, quando la giovanissima Lucia fu uccisa a causa della sua fede. Nella classe di Annamaria la maestra racconta la storia della santa che porta i doni ai bambini così che anche Naima, appena arrivata dalla Tunisia, possa conoscere la tradizione legata alla città. A scuola tutti hanno già spedito la letterina e aspettano con ansia che arrivi la notte dei doni. Tutti meno Naima che la lettera non l’ha scritta. Sarà l’unica a rimanere senza regali? Sicuramente no, perché Santa Lucia ha tanti aiutanti in gamba. Francesca Mascheroni e Paola Formica con le sue illustrazioni raccontano ai più piccoli cosa significa essere accoglienti, generosi, altruisti. E non dimenticare nessuno. Dai 5 anni
LA REGINA NELLA GROTTA. JÙLIA SARDÀ; L’IPPOCAMPO; 15 EURO
Giovane talentuosa artista spagnola, Jùlia Sardà srotola in questo libro, che ha dotato di un consistente bagaglio di illustrazioni, una storia che è la metafora dell’uscita dall’infanzia. Franca non capisce cosa sia quella sensazione di inquietudine e stranezza che avverte improvvisamente dopo un sogno altrettanto strambo. Come un richiamo a uscire dai confini certi di casa e avventurarsi nel bosco, in un territorio sconosciuto. Prima di tre sorelle, Franca si porta appresso le altre due, alla ricerca nel bosco di una grotta dove vive nell’oscurità una bellissima regina. Ma solo lei è determinata ad avanzare perché sa che ci sono segreti che aspettano di essere svelati. Quel che le bambine trovano strada facendo è inimmaginabile, l’intero piccolo popolo del bosco che nell’oscurità si para loro davanti, festoso e rumoroso, in una sfilata di formiche, bruchi, farfalle e topi, gatti e pipistrelli. Un mondo che spaventa le più piccole, non Franca che scopre alla fine del viaggio che è arrivato il tempo di un altro modo di essere. Dai 12 anni
IN UN ANGOLO DI MONDO; JIMMY LIAO; CAMELOZAMPA;
Che cos’è e dove si trova questo angolo di mondo in cui talvolta tutti almeno una volta vorrebbero rifugiarsi quando si ha bisogno di silenzio e di osservare il tutto da un’altra angolazione? Con Jimmy Liao, la sua poesia che da parola si fa figura, attraversiamo spazi senza nome, sentieri misteriosi, stanze accoglienti che profumano di fiori, luoghi che paiono reali e insieme fantastici, isolati e statici eppure trasformati dall’arte dell’illustratore in scenari meravigliosi e desiderabili. Il fatto è che invece di un luogo fisico, l’angolo del mondo in cui ciascuno sta finalmente bene con sé è un luogo dell’anima che anche i bambini desiderano. Perché anche a loro capita di essere preoccupati, tristi e malinconici, intrattabili e arrabbiati, stanchi di solitudine e pieni di paure. In quell’angolo di mondo invece si può volare alto, liberi e spensierati, persino esser tristi e malinconici, ma sempre se stessi, con una sola regola: lasciarsi andare e dimenticare il tempo. Liao, magistrale nell’illustrare il potere creativo della fantasia, ci regala un libro profondo, che dà voce al nostro mondo interiore, al bambino che siamo stati e che continua a esistere in ciascuno, sebbene tacitato. Un libro che ai più piccoli piacerà forse sfogliare perché le tavole sono assolutamente attraenti, ma che solo gli adulti potranno comprendere e apprezzare nella sua interezza.
I PIRATI DELLA MONTAGNA; CARLO GREPPI; RIZZOLI; 16,50 EURO
Un’avventura e una storia che dall’autunno del 1943 arriva al ‘45, su una montagna dal nome immaginario, perché questo non luogo vuole riassumere tutte le montagne dei partigiani. Giorgio è il più giovane del gruppo, tanto che per tutti è il Mozzo. L’ultimo a unirsi alla banda di quelli della Tortuga, come l’isola del Mar dei Caraibi dei corsari, che si fanno chiamare I pirati della montagna. All’inizio sono dodici, giovani di diverse nazionalità e diversi continenti tra i diciotto e i ventisei anni che per ragioni diverse si ritrovano a combattere insieme contro il nazifascismo. Per fare giustizia, disposti a morire non per la patria ma per la libertà. C’è chi in montagna si è rifugiato dopo essere scampato a un campo di concentramento, chi ha disertato, chi arriva dalla Polonia, dalla Russia, chi dalla Francia o dalla Jugoslavia. Dodici giovani uomini e donne più Il Mozzo, che di anni ne ha tredici, tutti vissuti dentro la dittatura fascista, sfuggito a una strage in paese a opera di fascisti e nazisti e infine approdato, facendo perdere le sue tracce, alla tana dai Pirati a Punta del Colle: l’osservatorio da cui il ragazzo vede e vive la guerra civile e la Resistenza, captando discorsi che non sempre capisce, osservando gesti, decisioni e reazioni dei compagni d’avventura. Che diventano parte anche della sua crescita prima ancora che politica, civile e sentimentale. Storico, autore di saggi, oltre che di romanzi per ragazzi Carlo Greppi racconta ai più giovani, di nuovo in forma di romanzo storico, una stagione drammatica ma anche entusiasmante della Storia che non va dimenticata, che racconta chi siamo stati, cosa siamo stati capaci di fare e cosa possiamo ancora essere. Dai 13 anni
IL GIARDINO DI BABUSHKA. JORDAN SCOTT; ILLUSTRAZIONI DI SYDNEY SMITH; ORECCHIO ACERBO; 16,50 EURO
Jordan Scott, poeta canadese, e Sydney Smith firmano insieme – dopo il successo di “Io parlo come un fiume”, superPremio Andersen 2022 – una storia di potente e commovente quotidianità che si scopre in appendice essere vera, perché il bambino che ogni giorno il papà lascia davanti alla casa della Babushka, a digiuno di colazione e pronto da accompagnare a scuola, è proprio Jordan. Quella di Babushka è una povera casa, un mezzo pollaio alle spalle di una miniera di zolfo, accanto all’autostrada, con un piccolo orto prodigo di verdure. Tra Jordan e Babushka, anziana e immigrata dalla Polonia dopo i patimenti della guerra e della fame, c’è un tenero legame di affetto fatto, più che di parole, di sguardi d’intesa, di cibo e di gesti, di mani che si stringono, di semi da mettere a dimora perché la terra non smetta di dare frutti, di lombrichi raccolti dopo la pioggia da liberare nell’orto per renderlo rigoglioso. Un’eredità affidata al nipote come un tesoro da non disperdere anche quando Babushka dovrò trasferirsi. Dai 7 anni
I RACCONTI DI NATALE DI LOUISE MAY ALCOTT. ADATTAMENTO DI STEFANIA LEPERA; ILLUSTRAZIONI DI NICOLETTA BENELLA; GRIBAUDO; 14,90 EURO
La generosità e la gentilezza sono una forza capace di alleggerire l’infelicità di chi non ha nulla, è senza famiglia e senza affetti. È il filo conduttore che lega questa raccolta di undici racconti firmati da Louise May Alcott. L’indimenticabile autrice di Piccole donne scrisse attorno al 1885 per la nipotina Lulu numerosi racconti dedicati al Natale, meno conosciuti del romanzo che le ha dato notorietà. L’idea che a Natale non c’è festa se non c’è condivisione e accoglienza attraversa tutta questa raccolta popolata di bambini poveri e bambini ricchi, mamme lungimiranti e benefattori silenziosi decisi a regalare cibi e gioia agli esclusi. Ma ritroviamo anche il brano tratto da Piccole donne, in cui le sorelle March rinunciano alla loro ghiotta colazione natalizia per condividerla con una famiglia numerosa in stato di grave difficoltà. Del resto il Natale della bontà, un’occasione per non dimenticare il mondo degli esclusi, iniziava a diventare popolare in quell’epoca di grandi disparità e tensioni sociali. Anche grazie alla letteratura. Nell’Inghilterra vittoriana, Dickens a cui viene attribuita l’invenzione della magia del Natale, riuscì in qualche modo con il suo Canto di Natale a suscitare un’ondata di buonismo, raccontando ai ricchi con la propensione all’avarizia che si poteva con poco alleviare l’indigenza dei poveri e garantire a tutti un Natale con meno stenti. Una briciola dentro le drammatiche ripercussioni sociali della spinta rivoluzione industriale. Si potrebbe obiettare che lo slancio di generosità durava un giorno e che per il resto dell’anno i poveri restavano tali e invisibili ai più. Ma questa è un’altra storia. Dai 10 anni
VIAGGI. ANNA BENOTTO; LUPOGUIDO; 16 EURO
È una sintesi prodigiosa quella che nel suo albo d’esordio Anna Benotto fa sul tema e gli stili del viaggio, intrecciando parole e immagini a misura di bambino. A proposito del viaggio ciascuno ha i propri gusti, abitudini, vezzi e spesso anche stranezze. C’è chi ama esplorare le città e chi va in cerca di meraviglie naturali, chi insegue la tranquillità e chi il caos, chi parte senza convinzione e non vede neppure quel che ha sotto il naso e chi anche se di corsa vuol vedere tutto. Chi vuole assolutamente sperimentare usi, costumi e cibi di altri Paesi e chi porterebbe con sé la dispensa di casa. Chi si mette in viaggio per vagabondare senza meta e chi dopo pochi chilometri ha già nostalgia di casa. A interpretare i panni di ogni viaggiatore Anna Benotto disegna in punta di pennino un orso di bella stazza che subito ispira simpatia. Un viaggiatore previdente che ha solcato oceani e scalato montagne, esplorato giardini botanici di mezza Europa e gironzolato per i mercati d’oriente. Tanti posti con un nome sulla carta geografica, come spiega l’autrice nell’ultima pagina. Dai 5 anni