I punti di vista sono importanti. Una talpa è una talpa e basta ma non è ininfluente da che parte la si osservi. Questo nuovo albo targato Mnibombo, Ho visto una talpa (12, 90 euro) permette a Chiara Vignocchi e a Sivia Borando, anime della casa editrice, di giocare in modo scherzoso ma arguto sulla diversità degli sguardi.
In modo semplice, senza filosofeggiare ma semplicemente con la potenza delle immagini e di un testo più che sintetico si offre così ai più piccoli l’idea che ogni conoscenza dipende da un punto di vista. La talpa è talpa per l’enorme elefante come per la minuscola formica, per il pipistrello appostato all’ingiù e la lumaca lenta lenta nel suo cammino, ma ciascuno nel darne conto racconterà una visione diversa e parziale seppure veritiera ottenuta dal proprio osservatorio. Il che racconta ancora ai più piccoli che il mondo non ha un solo aspetto e che ogni affermazione, ogni versione dei fatti, è sempre parziale. Dai 2 anni
Quante volte ci perdiamo in un turbine di cose inutili che alimentano la nostra superficialità e ci allontanano da ciò che davvero fa bene alla nostra esistenza e alle relazioni con gli altri? Questa storia scritta e illustrata dall’autrice estone Piret Raud, Emily e un mare di cose (EDB; 7 euro) è perfetta per fare entrare anche i più piccoli nell’ottica delle cose importanti.
Prendete la passione di Emily, pesciolino solitario senza amici né altri impegni, che in un mare tutto grigio rastrella oggettini senza valore persi o dimenticati, considerandoli un vero tesoro. Quasi un’ossessione che regola la sua vita e la spinge ogni giorno a cercare e ricercare sul fondo del mare. Tra tanta paccottiglia un giorno Emily pesca una bottiglia con un messaggio che la invita invece a scovare la cosa più importante che esiste. Sarà una ricerca complicata questa, perché Emily dovrà farsi tante domande, ma il risultato riuscirà ad allargare gli orizzonti del pesciolino. Dai 4 anni
I fiori sono la loro meta. Sentono da lontano il dolce profumo del polline, i colori sgargianti guidano il loro volo. E’ facile d’estate osservare le api battere le ali, ronzare e danzare, tuffarsi tra le corolle dei fiori, lavorare per ore, abbuffarsi e saziarsi per poi tornare all’alveare. E qui indicare ad altre compagne la strada per arrivare ai fiori. Dal polline e dal nettare - masticato a lungo, trasformato e infilato nei favi - al miele, il percorso è lungo e complesso. Vita da ape (Terre Di Mezzo; 15 euro) è un albo spettacolare in cui la scienza e il racconto dell’intelligente lavoro di questi straordinari e preziosi insetti sposano la bellezza grazie a solari e poetiche illustrazioni.
Il che mette in campo la necessità di una doppia lettura per l’utile della storia e il dilettevole delle immagini. Esordio italiano di Kirsten Hall, autrice americana per molti anni insegnante alla scuola materna e primaria, il volume gode delle sempre sorprendenti illustrazioni di Isabelle Arsenault, artista canadese che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Bologna Ragazzi Award 2017 al miglior libro d’arte per “Ninna nanna di stoffa” sulla vita dell’artista Louise Bourgeois. Dai 5 anni