Sanitari, il sostegno dell'Onaosi
martedì 8 febbraio 2011
Una vantaggiosa opportunità per i medici, i dentisti, i veterinari e i farmacisti interessati ad allargare le tutele della previdenza per i propri figli e per la famiglia. È offerta dall'Onaosi, l'ente che si occupa di assistenza complementare a beneficio dei figli e degli orfani degli stessi professionisti. L'assicurazione Onaosi è obbligatoria se i sanitari sono dipendenti nel pubblico impiego, mentre diventa volontaria per i sanitari in libera professione.
Tuttavia l'adesione volontaria è ora vincolata a precise scadenze, indicate dal nuovo Statuto dell'ente, entrato in vigore un anno fa. Il regolamento ha stabilito che i medici chirurghi, gli odontoiatri, i farmacisti ed i veterinari, possono iscriversi volontariamente entro il termine improrogabile dell'8 febbraio 2011. Le poche ore ancora a disposizione prima della chiusura del termine sono riservate ai professionisti già iscritti nei rispettivi albi provinciali ma non iscritti all'Onaosi alla data del 9 febbraio 2010, una platea potenziale di circa 300mila sanitari.
Fra le sue finalità assistenziali, l'Onaosi, che agisce con la veste di Fondazione, prevede contributi periodici in denaro sin dall'età prescolare e fino alla laurea, soggiorni di studio all'estero, premi di rendimento, ospitalità gratuita in strutture formative per il conseguimento di un titolo di studio (compresa la formazione post laurea, che di fatto prolunga l'assistenza fino ai 32 anni di età), l'accesso all'esercizio di una professione o un'arte. Possono beneficiarne i figli dei sanitari iscritti con almeno 30 anni di contribuzione oppure divenuti inabili al lavoro e gli orfani degli iscritti.
Grazie al nuovo Statuto, le tutele dell'ente sono state estese agli iscritti che si trovano in condizioni di disagio economico, sociale e professionale, ai fini di un loro recupero lavorativo, agli iscritti disabili e agli ex contribuenti indigenti che non ricevono sostegni da parte di altri enti previdenziali.
L'iscrizione volontaria, oltre la scadenza odierna, è disponibile anche per i sanitari già iscritti obbligatori e che hanno lasciato l'impiego pubblico. In questa condizione possono passare al regime volontario entro due anni dal termine del servizio. Inoltre i sanitari liberi professionisti che si iscrivono per la prima volta all'albo di categoria possono assicurarsi all'Onaosi entro cinque anni dall'iscrizione professionale.
Nel caso in cui i genitori siano entrambi professionisti dell'area sanitaria, si può aderire con due contribuzioni, così da accrescere la tutela dei figli rispetto ad entrambi i genitori (premorienza, invalidità ecc.).
Le quote dell'iscritto variano in base al reddito professionale e alla sua anzianità nel rispettivo Ordine. Vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 155 euro l'anno e sono fiscalmente deducibili.
In questi giorni l'Onaosi è impegnato nelle procedure elettorali per comporre il Comitato di indirizzo, il nuovo organo direttivo della Fondazione.
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