Sulla rata di pensione di dicembre molti pensionati riceveranno un bonus di 154,94 euro. è il gradito ritorno delle vecchie 300 mila lire, stabilite dalla legge finanziaria del 2001 a parziale ristoro del peso delle tasse.
Molti dei pensionati al minimo hanno ricevuto il bonus anche a dicembre del 2002, ma a titolo provvisorio, in attesa che l'Inps verificasse i loro redditi. Anche per questo beneficio vale, infatti, la condizione di non percepire, nell'anno in corso, redditi superiori a determinati importi, sia personali sia, eventualmente, cumulati con quelli del coniuge. L'Inps sta ora provvedendo alle verifiche per il passato, ma nello stesso tempo mette in pagamento il bonus di dicembre 2003, anche questo e per gli stessi motivi a titolo provvisorio.
Requisiti per il bonus. Gli accertamenti dell'Istituto seguono due parametri di legge, cioè l'importo delle pensioni e i redditi familiari. Riguardo agli importi:
a) non spetta nulla ai pensionati che, durante il 2003, hanno avuto una o più pensioni (comprese le maggiorazioni sociali e l'aumento fino a 516,46 euro) complessivamente superiori a 5.382,50 euro.
b) il bonus spetta per intero, se il totale delle pensioni non supera i 5.227,56 euro e non vi siano altri ostacoli sul versante dei redditi.
c) oltre i 5227,56 euro, il bonus sarà di importo ridotto, tale da coprire la differenza fino a 5.382,50 euro.
Dopo aver superato questo esame, i pensionati sono filtrati in base ai redditi:
a) il bonus è pagato per intero se i redditi del pensionato, da solo, non superano per il 2003 i 7.841,34 euro.
b) il bonus spetta se i redditi cumulati del pensionato e del coniuge non superano i 15.682,68 euro, ma sempre a condizione che lo stesso pensionato non superi il suo limite personale.
Casi particolari. Sono favoriti dal bonus anche i pensionati al minimo a carico di altri enti previdenziali. Saranno questi a provvedere al dovuto pagamento, con proprie modalità.
Inoltre tutti i pensionati che non hanno avuto l'assegno a partire dal 1° gennaio 2003, ma che è stato liquidato nel corso dell'anno, riceveranno il bonus in dodicesimi, tanti quante siano state le mensilità della pensione. Sono in sospeso invece le pensioni i cui titolari risiedono all'estero, in attesa del rientro delle dichiarazioni dei redditi ad essi richieste. Infine, per le pensioni eliminate a vario titolo (decesso del titolare, revoca ecc.) l'importo aggiuntivo, nella misura spettante agli eredi o al vecchio titolare, sarà pagato direttamente dall'ufficio Inps.
Esclusi dal bonus. Non hanno, in ogni caso, diritto al pagamento del bonus - precisa l'Inps - le seguenti rendite: le pensioni degli invalidi civili, gli assegni sociali, le pensioni sociali, le rendite facoltative e della mutualità pensioni, l'indennizzo ai commercianti per cessata attività, le pensioni degli enti creditizi e quelle dei fondi bancari di solidarietà, le pensioni supplementari.
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