Religione, docenti in trasferta
giovedì 22 giugno 2006
Il nuovo contratto integrativo della scuola sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie dei docenti include per la prima volta anche gli insegnanti di religione. L'accordo, sottoscritto dal Ministero dell'Istruzione e dalle organizzazioni sindacali il 6 giugno scorso, fissa purtroppo, per tutto il personale docente, anche una scadenza lampo, domani 23 giugno, per presentare la eventuale domanda di assegnazione provvisoria in altra provincia di servizio, a valere per il prossimo anno scolastico. Gli insegnanti di religione, inclusi nel contratto integrativo, sono quelli già immessi in ruolo per effetto della legge 186/2003 sull'inquadramento giuridico ad essi riservato. I docenti interessati, di norma confermati nella sede di servizio dell'anno precedente, possono chiedere: a) l'utilizzazione o l'assegnazione in una sede scolastica diversa, nell'ambito di uno stesso settore formativo della diocesi in cui sono titolari; b) l'utilizzazione in un diverso settore formativo, sempre per l'insegnamento della religione, purché siano in possesso della idoneità al concorso e della idoneità rilasciata dall'Ordinario diocesano. Analoga richiesta può essere avanzata dai docenti che non sono riconfermati. Le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie saranno effettuate, d'intesa con i vescovi competenti, con riguardo alla ripartizione del territorio in diocesi e nel quadro di tutti i posti di insegnamento della religione cattolica complessivamente funzionanti. Prima di avviare le operazioni di destinazione sarà predisposto, per ogni provincia, il quadro complessivo delle disponibilità di posti relativi all'insegnamento della religione.
Le richieste degli interessati devono essere inviate alla Direzione regionale competente, che è la Direzione nel cui territorio è ubicata la diocesi richiesta. Si può richiedere l'assegnazione ad una sola diocesi diversa da quella di appartenenza, allegando il certificato di idoneità rilasciato dall'Ordinario della diocesi richiesta. La valutazione delle domande avverrà tenendo conto, validamente, anche dei titoli all'insegnamento della religione previsti dal dpr 751/1985 e senza incidere sul contingente dei 3700 insegnanti di religione che saranno assunti a tempo indeterminato per il prossimo anno scolastico. In particolare, hanno precedenza nelle assegnazioni provvisorie le richieste motivate dall'avvicinamento ai genitori, anche se di età inferiore ai 65 anni, fermo restando che un punteggio di favore viene attribuito solo se i genitori (o anche uno solo di essi) hanno superato l'età di 65 anni. Precedenza inoltre anche per i docenti coinvolti nell'assistenza ad un familiare disabile (coniuge, genitore, figlio) oppure ad un parente entro il terzo grado solo se mancano altri familiari in grado di effettuare l'assistenza in situazioni di gravità ed in condizioni oggettive (distanze che non consentono assistenza effettiva e continuativa ecc.).
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