Intorno a Federico si è mobilitato un piccolo mondo. Prima la sua famiglia "larga": i genitori, i nonni, gli zii. Poi la parrocchia: chi poteva, ha donato qualcosa per offrire a Federico una possibilità di vivere, crescere, diventare grande. Lui ha 10 anni, è l'unico figlio di una famiglia modesta del Centro Italia. Fino a un anno fa andava tutto bene, poi la scoperta di una grave patologia tumorale ai polmoni. Una malattia rapida, cattiva: un polmone viene asportato, il secondo funziona al 15%. Federico è stato curato in un centro specializzato del Nord, ma poche settimane fa la situazione si è fatta senza ritorno. La respirazione era assicurata in via temporanea da un macchinario esterno, ma i tempi per attendere un trapianto di polmone non c'erano. Così gli stessi medici hanno individuato una soluzione per Federico: l'innesto di un polmone artificiale in una clinica specializzata in Germania. L'intervento è stato effettuato pochi giorni fa: ora il piccolo, dopo alcuni momenti di crisi, è stabile e dovrà affrontare un periodo di riabilitazione.Ma l'operazione – e anche la permanenza fuori casa – è costata molto e i genitori, oltre al denaro raccolto da parenti e amici, si è fortemente indebitata. Si può aiutare questa famiglia anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201
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