I comunicati Rai parlano di format originale, di comedy show comico e irriverente, di giochi e prove che si ispirano al mondo delle escape room in cui gli ospiti si mettono alla prova utilizzando astuzia, ingegno, forza fisica e destrezza per riuscire a trovare la via di fuga da una stanza con ambientazioni tematiche sempre diverse. In realtà, a vedere lunedì sera su Rai2 la prima puntata di Liberi tutti! condotto da Bianca Guaccero, l’impressione è stata quella dei soliti giochini (sia pure elaborati e non certo in economia) con i soliti noti che cercano di fare i simpatici a tutti i costi e finiscono immancabilmente per fare gli esagitati provocando un clima da scolaresca in ricreazione. Lunedì sera a tratti la confusione era tale che bisognava abbassare il volume del televisore. Tra i sei ospiti della prima puntata (Ale e Franz, Elenoire Casalegno, Simone Montedoro, Mariolina Simone alias LaMario e Mauirizio Casagrande) soprattutto Casagrande è apparso decisamente sopra le righe, ma anche gli altri non sono stati da molto meno. A dar loro man forte su questo fronte anche il coconduttore Peppe Iodice, che fa tanto Made in Sud, considerando anche che il programma è registrato nello stesso grande Auditorium Rai di Napoli dove dietro al palcoscenico sono state allestite le escape room, le stanze dove chi viene rinchiuso deve cercare di uscire utilizzando gli oggetti presenti e risolvendo enigmi per ottenere un codice che apra la porta. Ma il continuo alternarsi di escape room, al di là delle differenti ambientazioni, diventa ripetitivo e tutt’altro che divertente. Peccato per la conduttrice, che ha ritmo e presenza scenica, ma soprattutto per I Gemelli di Guidonia, che con le loro canzoni destrutturate, oltre a fornire suggerimenti ai concorrenti, fanno da simpatica (almeno in questo caso) colonna sonora della serata. © riproduzione riservata