“Quelle brave ragazze” Dai, si possono vedere
martedì 14 marzo 2023
Squadra che vince non si cambia. Invece può succedere che anche alle soglie degli ottant’anni si abbiano tanti impegni televisivi da dover rinunciare a qualcuno. Ecco allora che Quelle brave ragazze (la domenica in prima serata su Sky Uno e in streaming su Now) deve fare a meno di Orietta Berti e cambiare formazione facendo scendere in campo la ben più giovane Marisa Laurito, tra poco settantaduenne, che per la seconda stagione del docu-reality di Sky Original, realizzato da Blu Yazmine, va ad affiancare l’ormai novantenne Sandra Milo e l’ideatrice stessa del programma Mara Maionchi, 82 anni a breve. Come si sa, le tre «brave ragazze» partono insieme per un viaggio a sorpresa. Prima meta di questa seconda stagione l’agevole Montecarlo, poi la Francia del Sud, quindi il Marocco. Oltre ad essere ospitate in ambienti di lusso e vistare le bellezze del posto, le «ragazze» sono chiamate a delle «missioni» più o meno complicate per entrare in contatto con usi, abitudini e tradizioni della popolazione locale. Tutto facile a Montecarlo quando la «missione», a parte un po’ di paura, è quella di sorvolare il Principato in elicottero. Più complicato quando in Marocco il viaggio prevede ad esempio la salita sul cammello. In ogni caso le «mission» non sarebbero mai «impossible» se non fosse per l’età delle «ragazze», ma su questo la loro autoironia è notevole. Soprattutto nel caso della Milo, che non fa davvero poco a mettersi in gioco così con i suoi numeri anagrafici. La Maionchi si ritaglia il ruolo della scettica con qualche parola di troppo tratta dall’ormai collaudato repertorio non proprio da educanda. La Laurito porta vivacità e si prende spesso la scena. Tra paesaggi, chiacchiere in libertà, piccole «trasgressioni» e senza troppe pretese, Quelle brave ragazze finisce per lasciarsi vedere. © riproduzione riservata
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